Milano, 23 settembre 2015 - Applausi convinti alla Giunta comunale per gli sconti e le tariffe agevolate sul metrò garantite alle fasce deboli della popolazione. Perché i rincari degli anni scorsi erano stati presi molto male dai cittadini. Probabilmente, anche la Giunta ha capito il rischio di restare “macchiata” da quella stangata. E ha cercato di sottrarre un’arma ai rivali politici. Infatti non possiamo dimenticare che la “retromarcia” sui corposi aumenti su biglietti (da un euro a 1,50 euro) e abbonamenti arriva quando la campagna elettorale - di fatto - è già cominciata. E il centrosinistra non vuol perdere Palazzo Marino. Comunque, tutto è bene quel che finisce bene: gli sconti, finalmente, sono arrivati. Però dopo le elezioni un taglio agli sconti o - peggio - un ritorno alle tariffe del passato sarebbe vissuto dai cittadini come un vero tradimento: oltre a essere una beffa per i più anziani, non farebbe certo onore alla politica.
di Fabrizio Lucidi