Tra le mani e nelle orecchie si scopre una scena della “Scuola di Atene” di Raffaello, capolavoro custodito dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana: c’è il maestro Euclide che sta disegnando con un compasso su una tavoletta per terra, con quattro allievi intorno. Un’immagine ripresa dal Politecnico di Milano nel suo logo. E non è un caso che parta proprio da qui un progetto ancora più ampio: “Oltre al Vedere“. Al centro c’è una tavola 3D interattiva che crea un percorso di esplorazione audio-tattile, c’è il metodo “DescriVedendo“ e ci sono il Politecnico, Cultura Meccanica e l’associazione Nazionale Subvedenti, al lavoro insieme alla Pinacoteca Ambrosiana. La missione è una: rendere accessibili a persone cieche e ipovedenti i capolavori dell’arte. Il dipartimento di Meccanica del Politecnico ha realizzato un primo prototipo di tavola audiotattile interattiva, un punto di partenza anche per stilare linee guida che consentiranno lo sviluppo della sperimentazione, un capolavoro dopo l’altro. L’ateneo, per festeggiare i suoi 160 anni, aveva cominciato a lavorare sul logo e sul gioiello milanese, fresco di restauro, custodito in una sala della Pinacoteca Ambrosiana dove sarà collocata la tavola audio-tattile, a disposizione di tutti i visitatori.
"In questa scena sono condensate gran parte delle difficoltà per realizzare una rappresentazione extravisiva, come ad esempio la foggia dei vestiti dei personaggi che rendono difficile distinguere le loro parti anatomiche, gli aspetti posturali assunti nel crearsi delle relazioni, e il loro disporsi su diversi piani di profondità prospettica, che inevitabilmente crea molteplici sovrapposizioni", spiegano dietro le quinte. Per superare gli ostacoli, le mani esplorano i rilievi mentre si ascolta un file audio, sincronicamente. E la ricerca continua: l’anno prossimo saranno realizzate altre due tavole.Si.Ba.