Aumenti dell’ordine del 50% per le famiglie e del 100% per i commercianti. Sul forte balzello subìto dalla Tari, la tassa per i rifiuti, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha depositato un’interrogazione urgente.
Tra i motivi addotti dal Comune per giustificare gli aumenti ci sono i minori introiti legati al trasferimento di alcune aziende fuori San Donato. Un fatto, questo, che avrebbe imposto una ridistribuzione del costo del servizio su tutti i contribuenti, con un inevitabile ritocco verso l’alto.
Ma i consiglieri di Fratelli d’Italia, a partire dall’ex candidato sindaco Guido Massera, vogliono capire meglio e perciò chiedono di conoscere, nel dettaglio, le ragioni dei rincari.
A sindaco e assessori si chiede inoltre quali misure siano state introdotte, o siano in programma, per contenere gli aumenti e a quanto ammontino gli importi pagati ad Amsa, gestore dell’igiene urbana, per la rimozione dei rifiuti abbandonati.
L’interrogazione verrà discussa nel primo consiglio comunale utile. Intanto i bollettini della Tari continuano ad essere motivo di discussione. Ieri sono scaduti i termini per pagare la prima rata della tassa, mentre la seconda dovrà essere versata a febbraio.