Milano, 30 agosto 2023 – "Oggi è emerso chiaramente che la legge regionale che disciplina il sistema dei trasporti in Lombardia è totalmente inadeguata ad affrontare decisioni complesse che prevedano un forte investimento economico".
Lo ha sottolineato in una nota Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano in merito all'assemblea dell'Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia che si è tenuta oggi e che ha rimandato la decisione sul possibile aumento del biglietto dei mezzi pubblici. "Noi ci siamo espressi, come già più volte ribadito, contro l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico. È un momento in cui le condizioni economiche e sociali ci chiedono di non caricare questo costo su chi utilizza i mezzi pubblici. E anche tutti gli altri presenti si sono espressi contro".
Milano si farà carico della propria quota
“Ci faremo carico della quota che spetta al comune di Milano, 5 milioni e 900 mila euro su 10 milioni e 944 mila della quota complessiva del sistema Stibm, per coprire il costo dell'aumento Istat deliberato dalla Regione Lombardia" – ha aggiunto. "Ma come possono fare i Comuni più piccoli che dovranno far fronte a cifre che vanno dai 168 mila ai 120 mila euro? A logica dovrebbe essere Regione Lombardia a coprire quella cifra - ha concluso -. Preso atto che nessuno è favorevole all'aumento, abbiamo deciso di riaggiornarci tra una settimana per individuare le modalità per ricoprire i costi dei Comuni più piccoli".