BARBARA CALDEROLA
BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Auto e danni da maltempo: le Polizze Rc e quello che c’è da sapere per non avere brutte sorprese

Federcarrozzieri: “Le assicurazioni tradizionali non coprono gli eventi atmosferici e quelle dedicate con il moltiplicarsi di fenomeni avversi hanno massimali irrisori e franchigie, o obbligano a scegliere un centro di riparazione convenzionato con code lunghissime”

Il parabrezza di un'auto distrutto dai nubifragi di questi giorni

Milano, 26 luglio 2023 – “Fino a diecimila euro di danni per le ammaccature sulle auto di grandi dimensioni e automobilisti in fila nelle officine”. La grandine presenta il conto alle famiglie lombarde ed è una stangata. Saranno in tanti a dover mettere mano al portafoglio, le richieste di riparazioni in poche ore sono schizzate alle stelle, “si parte da 900 euro per piccoli interventi – calcola Federcarrozzieri che ha già fotografato la situazione -. Le polizze Rc auto tradizionali non coprono gli eventi atmosferici e quelle dedicate con il moltiplicarsi di fenomeni avversi hanno massimali irrisori e franchigie, o obbligano a scegliere un centro di riparazione convenzionato con code lunghissime".

Il peso del cambiamento climatico grava anche sui bilanci domestici che spesso fra mutuo e caro-spesa sono già in rosso. Un quadro nero in cui rischia di andarci di mezzo anche la qualità: “L’obbligo di aggiustare la vettura nei centri indicati dalla compagnia di assicurazione è una prassi che danneggia non poco i consumatori - denuncia il presidente Davide Galli -. Queste officine non sono in grado di smaltire il lavoro in tempi ragionevoli perché di fatto sono provider che smistano ad artigiani esterni, pagati, però, a prezzi poco remunerativi. Il risultato sono scelte tecniche non sempre di qualità”.

Epicentro della bufera economica, la grande Milano - città, hinterland, e Brianza - dove la lista di ammaccature, bolle, cristalli in frantumi, fino a veri e propri buchi sulla carrozzeria si allunga di giorno in giorno. “Le macchine mitragliate dal ghiaccio possono tornare come nuove, ma un conto è verniciarle e un conto è raddrizzarle con le leve a freddo: la decisione – ancora l’associazione – non può essere dettata dai costi, ma da cosa è meglio in quel caso".

Il cofano ridotto a colabrodo è diventato un incubo che spinge a controllare le previsioni meteo sullo smartphone compulsivamente. “Neppure la Kasko risponde per questo tipo di guasti - sottolineano i carrozzieri - serve una copertura aggiuntiva per tempeste, frane, valanghe, alluvioni, inondazioni, trombe d’aria e slavine e, naturalmente, grandine”. Una spesa in più, tanti l’hanno evitata e oggi si ritrovano con il cerino in mano. Si basa tutto sul calcolo delle probabilità, ma con la febbre del pianeta che sale, meglio essere prudenti.