NICOLA PALMA
Cronaca

Auto in mare a Lavagna, errore umano o guasto tecnico? Gli accertamenti sulla dinamica.

La famiglia di turisti milanesi stava per rientrare in città dopo alcuni giorni di ferie in Liguria. La mamma e il figlio più piccolo restano ricoverati in Rianimazione

Milano, 10 giugno 2024 – Le ultime ventiquattro ore non hanno purtroppo portato buone notizie. Restano gravissime le condizioni della quarantacinquenne e del figlio di 6 anni rimasti intrappolati sabato pomeriggio nell’auto di famiglia, finita in acqua a Lavagna poco prima di rientrare a Milano al termine di una breve vacanza in Liguria.

Gli uomini della Guardia costiera sul luogo dell’incidente a Lavagna
Gli uomini della Guardia costiera sul luogo dell’incidente a Lavagna

Bollettino medico

La donna resta ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale della località balneare della Riviera di Levante: "Si è raggiunta la stabilizzazione delle funzioni cardiocircolatorie e il controllo dell’ipotermia – il bollettino diramato nella tarda mattinata di ieri dalla direzione sanitaria della struttura – La paziente è attualmente in sedazione profonda per il contenimento del danno cerebrale post-anossico e necessita di supporti d’organo come la ventilazione meccanica".

All’ospedale di Lavagna sono ricoverati pure il marito della quarantacinquenne, rimasto sempre cosciente e sostenuto da un "minimo supporto respiratorio" in Medicina d’urgenza. Stanno bene fisicamente la primogenita sedicenne e il secondogenito dodicenne, ma sono sotto choc per l’accaduto e vengono costantemente seguiti da un team di psicologi nel reparto di Pediatria.

Resta critico, invece, il quadro clinico del loro fratellino, che è stato trasportato in elicottero al Gaslini di Genova e che si trova nel reparto di Rianimazione in condizioni ritenute estremamente preoccupanti.

Gli accertamenti sull’incidente

Intanto, proseguono le indagini dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Santa Margherita Ligure per ricostruire con esattezza la dinamica e individuare la causa della probabile manovra sbagliata che ha portato l’auto a inabissarsi nelle acque di Lavagna. Alla drammatica scena avrebbero assistito da vicino due ormeggiatori e un sommozzatore.

Agli investigatori della Capitaneria, stando a quanto risulta al momento, avrebbero riferito della macchina in movimento che all’improvviso è andata all’indietro, travolgendo una colonnina e oltrepassando una bitta, il classico sostegno con la testa a fungo utilizzato per far attraccare le barche. L’auto è sparita sotto la superficie dell’acqua nel giro di pochissimo tempo, non dando il tempo a conducente e passeggeri di mettersi in salvo da soli.

I rapidi soccorsi

Il sommozzatore si è subito tuffato, riuscendo a dare una mano al padre e ai bambini di 12 e 16 anni, che sono riusciti a risalire rapidamente in superficie. Nel frattempo, è partita la chiamata ai vigili del fuoco, che si sono immediatamente buttati in acqua e hanno tirato fuori dall’abitacolo la quarantacinquenne e il figlio più piccolo, già privi di sensi, dopo aver sfondato i finestrini: secondo una prima ricostruzione, ancora da confermare, i due sarebbero rimasti sott’acqua per circa nove interminabili minuti. Già nelle prossime ore dovrebbero iniziare le operazioni di recupero dell’auto, che verrà quasi certamente posta sotto sequestro dal pm Sabrina Monteverde per effettuare gli accertamenti investigativi.

L’ipotesi al momento più probabile resta quella della manovra sbagliata, ma bisogna capire innanzitutto cosa l’abbia provocata (il cambio automatico o un’altra causa) e in secondo luogo se ci sia un guasto tecnico dietro il tragico incidente di Lavagna.