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Terrore sul bus, Salvini: "In caso di condanna revocare la cittadinanza a Sy"

Dala: "Milano da sempre ha il cuore in mano, ma questi episodi non saranno mai tollerati"

Il Ministro dell'interno, Matteo Salvini (LaPresse)

San Donato Milanese (Milano), 21 marzo 2019 -  "Pensare che un delinquente dirotti un autobus perché Salvini fa il cattivo con gli immigrati mi sembra veramente surreale''. Lo ha detto Matteo Salvini stamattina in un'intervista su un'emittente radiofonica. "Pensare questo è istigazione a delinquere'', ha aggiunto il vicepremier. ''Il delinquente non doveva essere alla guida di quell'autobus, e su questo sto andando fino in fondo. Se ci sarà l'imputazione per terrorismo, in caso di condanna, grazie al nostro Decreto sicurezza potremo revocargli la cittadinanza italiana".

SALA - "Milano da sempre ha il cuore in mano, ma tutti devono sapere che ha anche la guardia alta e episodi come quello di ieri non saranno mai tollerati". Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito del bus dirottato ieri da un 46enne di origine senegalese. "Quello che è successo ieri nei pressi di San Donato Milanese, con il sequestro degli studenti e il dirottamento del bus di Crema con l`obiettivo di compiere un attentato, anche se non tocca Milano direttamente è qualcosa che mi lascia ancora sconvolto" ha aggiunto il primo cittadino. 

PD - "Oggi nessuno comunica alle aziende di trasporto se un loro dipendente, dopo l'assunzione, ha problemi con la legge, come del caso dell'autista del bus dirottato ieri a Crema e fermato dalle forze dell'ordine a Peschiera Borromeo. Questo non deve più accadere". Il gruppo regionale del Pd ha depositato questa mattina una risoluzione urgente per invitare la Regione a sollecitare il Governo affinché le autorità preposte siano tenute a trasferire queste importanti informazioni alle compagnie di trasporto pubbliche e private. E' evidente che se l'azienda, in questo caso Autoguidovie, avesse saputo dei precedenti di Osseynou Sy, avrebbe dovuto prendere le opportune decisioni in merito. I consiglieri del Pd Carmela Rozza e Matteo Piloni, primi firmatari della risoluzione,  dichiarano: "Siamo convinti che su casi come quello di Crema, come tutti quelli in cui una persona squilibrata compie un gesto inconsulto, si debba lavorare d'anticipo, e l'utilizzo corretto e oculato delle informazioni è essenziale".