MONICA GUERCI
Cronaca

Autogrill, la storia continua: "Il simbolo della rinascita"

Lainate, presentata l’astronave Villoresi Ovest lungo l’A8: restyling costato 6,5 milioni

di Monica Guerci

L’astronave era stata rasa al suolo a febbraio scorso, poi i lavori di ricostruzione si erano fermati. Parliamo dell’edificio futuristico che stava sotto la cupola a tripode, emblema dello storico Autogrill Villoresi Ovest a Lainate. Costruito nel 1958 su progetto dell’architetto Angelo Bianchetti, il punto ristoro lungo l’autostrada dei Laghi A8 è stato un simbolo del rilancio economico del Paese. "La ricostruzione andava fatta e bene. Che fosse un’icona lo abbiamo capito quando dopo il lockdown abbiamo avuto un periodo di ripensamento e in tanti ci hanno chiesto che cosa ne sarebbe stato di quel luogo storico. Il punto vendita è stato abbattuto, ma quando si potevano ricominciare i lavori ci siamo fermati, valutando anche l’ipotesi di congelare il progetto per un paio di anni. Invece abbiamo ritrovato la forza e siamo andati avanti", così Andrea Cipolloni, ceo Europe del Gruppo Autogrill, ieri nel corso della presentazione del nuovo “Autogrill 1958”, ricostruito sulle tracce del vecchio edificio dallo studio Andrea Langhi Design. Riaperto al pubblico da novembre, il coraggioso progetto di riqualificazione è costato 6,5 milioni di euro. "Villoresi Ovest – ha detto via web Gianmario Tondato, ceo del Gruppo – è da sempre simbolo di rinascita, già nel ’61 la rivista Life lo aveva in copertina a dimostrazione della modernità del nostro Paese. Anche oggi vogliamo che il locale rappresenti un ponte simbolico tra passato e futuro, un segnale tangibile della volontà di ripartire dell’Italia, e di tutti noi, in questo momento complesso".

All’esterno è stato mantenuto l’enorme tripode ad arco originale, che ora sarà ancora più visibile da lontano. Il punto vendita è stato totalmente ricostruito nel segno della sostenibilità, con materiali ad alta efficienza energetica. Rinnovata anche tutta l’offerta del food. Merita una nota anche la collaborazione con l’associazione Cometa di Como, realtà al fianco di bambini e ragazzi in situazioni difficili, che ha realizzato il grande tavolo in legno barrique al centro del ristorante, sotto il lampadario storico neobarocco, restaurato attentamente anche quello. Oggi come ieri, viaggiando, l’ex Pavesi vale un tappa.