ANNA GIORGI
Cronaca

Antonio Bellocco trafitto da 21 coltellate, 6 al cuore: la ferocia di Andrea Beretta nell’uccidere il rivale

I primi risultati dell’autopsia sul 36enne ammazzato a Cernusco dal capo ultrà dell’Inter. Non sono stati trovati altri proiettili: sparato un solo colpo

Milano, 9 settembre – Ventuno coltellate, sei al cuore, cinque al collo e dieci superficiali. Sono i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Antonio Bellocco detto “Totò ‘u Nanu” esponente dell’omonima famiglia di ’ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, condannato a 9 anni per associazione mafiosa e sempre più influente nel secondo anello verde di San Siro.

L’esame

I periti hanno i canonici 60-90 giorni per depositare la relazione post autopsia, tuttavia filtra già qualche informazione sull’accanimento con cui Bellocco è stato accoltellato da Andrea Beretta. Sul cadavere di Bellocco non sono stati rinvenuti proiettili e dunque non ci sarebbe stato alcun secondo sparo, oltre a quello che ha ferito “Berro”. Di un secondo rumore, simile a un’esplosione, aveva parlato un testimone. Il capo della curva interista si sarebbe ferito nella colluttazione con il 36enne, dopo aver tirato fuori l’arma.

L’ultrà dell’Inter e il rivale ucciso. Il capo curva: voleva farmi fuori lui. Ma la colluttazione resta un giallo
Antonio Bellocco detto "Totò O Nano" ucciso dal capo ultrà interista Andrea Beretta

La ricostruzione

Andrea Beretta mercoledì scorso sarebbe salito sulla Smart di Bellocco, davanti alla palestra Testudo di Cernusco, dicendogli: “Cos’è questa storia che mi volete ammazzare?”, temendo da giorni di essere ucciso. E Bellocco gli avrebbe risposto: “Sì ammazziamo te e tutta la tua famiglia”.

A quel punto Beretta, dicendogli “io non ho paura”, avrebbe puntato la pistola contro l’uomo del clan e così si sarebbe arrivati al ferimento e all’uccisione, dopo lo scontro nell’abitacolo della macchina. Beretta, come già risulta dagli atti, avrebbe infierito su Bellocco, anche risalendo in macchina dopo essere caduto fuori, trascinato poi via da due testimoni mentre ancora stava colpendo il 36enne. Il delitto, su cui indagano i carabinieri, sarebbe legato alla spartizioni degli affari interni alla curva nerazzurra che per giovedì sera ha indetto una riunione al “Baretto” a pochi passi dallo stadio San Siro.

Alcuni frame dell'omicidio sulla Smart bianca di Bellocco
Alcuni frame dell'omicidio sulla Smart bianca di Bellocco

La perizia

Alla relazione sull’autopsia sarà aggiunta anche la perizia balistica sull’arma utilizzata che definirà la traiettoria del proiettile. Ma non solo. La pistola, una Beretta calibro 9x21 con matricola abrasa, sarà analizzata dai Ris nel tentativo di capire in quale altre occasioni sia stata utilizzata. 

I funerali

La salma di Bellocco, dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria, sarà restituita alla famiglia per le esequie che saranno celebrate a Rosarno, in Calabria