NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Autopsia sul corpo di Idris. Polizia locale al lavoro sulla Bmw

Milano, oggi l’esame sul cadavere del 19enne dopo l’incidente in viale Testi. I vigili fanno accertamenti sulla X5 guidata dal neopatentato

Mazzi di fiori, messaggi e due guantoni da pugile in memoria di Idris El Sawah

Milano - È in programma oggi l’autopsia sul corpo di Idris El Sawah (nella foto sotto), morto domenica sera dopo lo schianto in viale Testi al volante di una Bmw X5. A quattro giorni dall’incidente, resta il giallo sulla tragica fine del diciannovenne: non tanto sulla dinamica, visto che l’auto ha impattato contro lo spartitraffico centrale e si è ribaltata diverse volte senza il coinvolgimento di altri veicoli, quanto sul proprietario del Suv e su chi abbia affidato una macchina così potente a un ragazzo che aveva conseguito il documento di guida solo una settimana prima. Sì, perché l’unica certezza di questa storia è che la X5 non apparteneva né a Idris né ad altri membri della sua famiglia; e al momento non risulta neppure che se ne sia appropriato all’insaputa del proprietario, considerato che i primi soccorritori hanno notato che i tergicristalli erano in funzione (e che quindi le chiavi erano regolarmente inserite).

Le domande: chi ha prestato quel bolide, seppur per pochi minuti, al diciannovenne? L’auto era in possesso dell’intestatario in quel momento? O in caso contrario: se non era in possesso dell’intestatario, che per esempio potrebbe averla data in custodia a una terza persona per qualche motivo, chi l’ha affidata a Idris per fare un giro con gli amici? Interrogativi sui quali stanno lavorando gli agenti del Radiomobile della polizia locale: sull’indagine vige il massimo riserbo da parte degli investigatori, ma è evidente che i ghisa sono già risaliti dalla targa al proprietario della X5 e alla sua versione dei fatti; così come è molto probabile, nel caso dello scenario alternativo, che i vigili siano arrivati al luogo in cui era custodito il Suv.

Migration

Inutile aggiungere che pure il telefono è nelle mani dei vigili, che cercheranno di analizzarne il contenuto per individuare eventuali messaggi o contatti tra Idris e chi gli ha prestato la X5 diventata trappola mortale.Ultima nota per la raccolta fondi lanciata dagli amici del ragazzo su gofund.me: le donazioni hanno superato quota 2mila euro.