Milano – Il 21 settembre 2024, gli Automobile Club di Milano e di Varese, insieme ad Autostrade per l'Italia, celebreranno il centenario dell'Autostrada Milano –Varese (A8), la prima autostrada al mondo. Il programma delle iniziative è stato presentato questa mattina presso la sede di Aci Milano, alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, del presidente di Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, del presidente di Automobile Club Varese, Giuseppe Redaelli e de direttore Comunicazione e Marketing di Autostrade per l'Italia, Gregorio Moretti.
L’ingegnere
La celebrazione istituzionale di un simbolo del progresso italiano intende sottolineare non solo il valore storico di un'opera pionieristica, ma anche la capacità visionaria di coloro che, come l'ingegner Piero Puricelli, immaginarono un'epoca in cui l'automobile sarebbe diventata il motore del cambiamento sociale, economico e culturale. Nato a Milano da una famiglia di origini varesotte per i suoi meriti nel campo delle opere pubbliche, fu nominato nel 1940 Conte di Lomnago dal Re. All'inizio della sua carriera, Puricelli fu direttore dei lavori dell'Autodromo di Monza, completato in soli 110 giorni, un'impresa da lui stesso definita 'la possibilità di un esempio vivificatore’. Questo progetto anticipò la costruzione dell'A8, concepita come una strada riservata esclusivamente ai veicoli a motore, in un'epoca in cui l'automobile iniziava a sostituire i mezzi a trazione animale.
In costanza evoluzione
A cento anni di distanza è fondamentale ricordare quanto la costruzione della prima autostrada sia stata una pietra miliare nello sviluppo della mobilità moderna. La 'A8' è l'unica autostrada italiana a vantare 5 corsie, simbolo di un'evoluzione costante al servizio degli automobilisti.
Un simbolo
"Il centenario della Milano-Varese - ha affermato il presidente Fontana - significa per me ripensare al passato, vivere il presente e proiettarsi nel futuro. Da varesino, che ha vissuto buona parte del suo tempo a Milano, considero quest'autostrada il simbolo del saper fare lombardo, della crescita e del progresso della nostra regione sempre più interconnessa e capace di affrontare e vincere le sfide del progresso. Una striscia d'asfalto che ha sempre recitato un ruolo di assoluto protagonista: come prima autostrada della storia, come collegamento per il grande aeroporto della Malpensa, come via d'accesso per Expo 2015, oggi sede di Mind. Non ci resta, dunque, che augurare alla Milano-Varese altri cent'anni di storia gloriosa e vincente”.
Il progetto che ha collegato Milano con Como, Varese e il lago Maggiore
“Automobile Club Milano - ha dichiarato il presidente Geronimo La Russa - contribuì al capitale iniziale per la costituzione della Società Anonima Autostrade per l'esecuzione del progetto dell'ingegner Piero Puricelli - consocio e per oltre un decennio consigliere del Direttivo ACM, dal 1920 al 1932 - 'riguardante la costruzione di una nuova strada automobilistica che congiungerà Milano con Como,Varese e con il Lago Maggiore’, come si legge sui nostri libri di storia. Oggi in Italia il 90 per cento degli spostamenti quotidiani di merci e l'85 per cento di quelli di persone avviene su gomma. La celebrazione dei 100 anni della Milano-Varese, ci dà quindi modo di sottolineare la lungimiranza dell'ingegner Piero Puricelli che la progettò, con l'importante contributo dell'Automobile Club Milano”.
L’importanza di un’intuizione
“Cento anni della prima autostrada al mondo - ha affermato il presidente di Automobile Club Varese, Giuseppe Redaelli - sono ben più di un ricordo storico. Rappresentano il continuo sviluppo dell'idea di una mobilità sempre più sostenibile, non disgiunta dalla ricerca di una sempre maggiore sicurezza, nel solco della geniale intuizione dell'ing. Piero Puricelli. Con orgoglio, Automobile Club Varese lo ricorderà, durante la cerimonia il 21 settembre, come illustre varesotto onorario per i suoi oltre 40 anni di residenza e partecipazione attiva alla vita di Lomnago, svelando il totem commemorativo, sintesi del suo pensiero e delle sue successive evoluzioni”.