Milano, 7 settembre 2020 - Autovelox anche nelle strade di quartiere. Alla ricerca di un nuovo equilbrio, di una convivenza (assolutamente possibile) fra pedoni, bici e auto. Milano sempre più bike friendly ma anche più sicura per i pedoni. Decisa a vincere la sfida del traffico e dell’inquinamento orientando i cittadini verso un «mobilità dolce».
Cambia il codice della strada, ad annunciarlo è l’assessore alla Mobilità Marco Granelli con un lungo post su Facebook. «Il Codice della strada cambierà con il voto della conversione in Legge del DL semplificazioni che la Camera dei Deputati farà nei prossimi giorni, confermando il testo approvato dal Senato il 4 settembre. Oggi nelle città gli autovelox possono essere posti solo nelle strade di scorrimento. Domani sarà possibile installarli, sempre previa autorizzazione del Prefetto, anche sulle strade E e F e cioè “urbane di quartiere” e “locali». Secondo l’assessore «ciò permette di ridurre gli incidenti in quelle strade urbane dove il rischio è l’investimento del pedone, e cioè dove vi sono strade dritte e larghe che facilitano la velocità, ma si è in presenza di scuole, abitazioni, negozi, servizi per cui vi sono attraversamenti pedonali a rischio per i pedoni».
Non solo: nel nuovo Codice entrano Zone 30, strade urbane ciclabili, dove le auto potranno viaggiare solo a 30 chilometri orari. «A Milano le useremo per i controviali come Zara-Testi, Certosa, Famagosta - Cermenate, Romagna - Campania – Mugello - Molise, Palmanova, Sempione e magari anche nei centri storici dei quartieri di Milano dove ci sono vie strette a senso unico: ad esempio in via F.lli Zoia nel tratto stretto a Quarto Cagnino, o via Caldera a Quinto Romano, o in via Morelli a Figino, o in via S. Bernardo a Chiaravalle». Previste anche corsie a doppio senso ciclabile e altra novità saranno le bici nelle corsie dei bus. «Solo se larghe almeno 4,3 metri - scrive l’assessore - . Potremmo utilizzarle per contribuire a completare la ciclabilità della cerchia della 90-91 nel tratto di viale Serra e viale Monte Ceneri tra il ponte della Ghisolfa e piazzale Lotto».
Le prime reazioni sono arrivare dall’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato che parla di «guerra ideologica» ingaggiata dal Comune «contro gli automobilisti milanesi». Secondo l’ex vicesindaco di Milano, da parte di Palazzo Marino c’è «un finto ecologismo che ha lo scopo di fare cassa». E snocciola dati sugli incidenti: da giugno ad oggi a Milano ci sono «stati più di 650 incidenti che hanno coinvolto biciclette e monopattini. Ben 119 di questi incidenti hanno riguardato soltanto i monopattini». Dal canto suo l’assessore Granelli sottolinea che «continuiamo a trasformare la nostra città, a partire dai quartieri, e con i cambiamenti che insieme siamo capaci di fare».