MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Milano, autovelox nel mirino: ecco i pali della discordia

Granelli: tutto regolare. Tatarella: l’ultima parola spetta ai giudici

Gli impianti di via dei Missaglia e via Ferruccio Parri (NewPress)

Milano, 11 maggio 2018 - Autovelox, la disfida dei pali continua. La risposta ufficiale all’interrogazione presentata dal consigliere comunale di Forza Italia Pietro Tatarella due mesi fa è arrivata mercoledì. Nel documento l’assessore alla Mobilità Marco Granelli scrive: «L’area competente del Comune conferma che l’installazione in oggetto è stata effettuata in conformità a quanto previsto in gara». Una formula burocratica per dire che l’installazione degli autovelox sui pali delle luce di via dei Missaglia e via Ferruccio Parri, entrambi in direzione centro città, è regolare. La contestazione Tatarella, infatti, riguardava proprio i pali utilizzati per montare le due nuove telecamere rifila-multe. Secondo il consigliere azzurro, gli autovelox dovrebbero essere montati su pali autonomi, non su pali della luce che a suo parere non garantirebbero la stabilità e la rigidità degli occhi elettronici, compromettendone di fatto il funzionamento. Risultato: Tatarella sostiene che le multe rifilate da quei due apparecchi dal 28 dicembre 2017 a oggi sarebbero annullabili.

Granelli, però, dopo la replica verbale di due mesi fa, esprime la posizione della Giunta anche con un documento scritto. Nella risposta all’interrogazione, l’assessore alla Mobilità entra nel merito della disfida dei pali con dettagli tecnici. Il primo punto riguarda il capitolato speciale d’appalto per i nuovi autovelox, in cui c’è scritto esplicitamente – cita Granelli – che «tutti gli apparati costituenti la postazione di controllo della velocità devono essere installati su un unico supporto, posizionato indicativamente a cinque metri dal suolo, su un palo della pubblica illuminazione messo a disposizione dal Comune di Milano». Insomma, nel capitolato d’appalto, si parla esplicitamente di «pali della pubblica illuminazione», non di pali autonomi. Tatarella, però, legge la risposta e rilancia la sua domanda: «Ma il capitolato d’appalto rispetta o no le norme del codice della strada sulla corretta installazione degli autovelox?». Granelli, intanto, precisa anche che i «pali di diametro di sei centimetri» citati dal consigliere forzista nella sua interrogazione «sono invece indicati e computati per l’installazione della segnaletica stradale verticale». Come dire che i pali che secondo Tatarella sarebbero gli unici adatti a supportare gli autovelox, in realtà sono quelli in cui vanno montati i segnali stradali. La conclusione dell’assessore, infine, è quella riportata all’inizio di questo articolo.

Tutto regolare, dunque, negli autovelox di via dei Missaglia e di via Ferruccio Parri direzione centro? Tatarella non si arrende e rilancia: «Molti cittadini hanno fatto ricorso al giudice di pace chiedendo l’annullamento delle multe prese dopo il passaggio in quei tratti di strada. Sono i giudici di pace a dover dire l’ultima parola su quei due autovelox, non il Comune».