Milano, 23 novembre 2019 - Nuove telecamere da autovelox in ritardo e ancora pochi «occhi elettronici» per regolare l’Area B ai confini della città. Risultato: nel 2019 la previsione di incasso da multe da codice delle strada nel bilancio del Comune è in calo di 30 milioni di euro. Il dato sulla variazione dei conti di Palazzo Marino è stato fornito ieri in commissione dall’assessore al Bilancio Roberto Tasca, che spiega: «Abbiamo ridotto la previsione di 10 milioni di euro in meno nel primo assestamento di bilancio e di altri 20 milioni di euro in meno in questo. Dai 290 milioni di euro di multe inizialmente previste a bilancio 2019, dunque, scendiamo a 260 milioni di euro». Da cosa dipende questo mancato introito? «Dalle telecamere di autovelox e di Area B».
Capitolo autovelox. Il Comune non ha incassato quanto previsto perché alcuni occhi elettronici per sanzionare gli eccessi di velocità non sono ancora entrati in funzione, mentre i piani iniziali li davano funzionanti già da metà di quest’anno. Parliamo degli autovelox che dovrebbero essere installati in viale Forlanini, via Novara, viale Famagosta, viale Fermi e svincolo di piazzale Corvetto dell’autostrada A1, sia in entrata che in uscita. Uno slittamento negativo per le casse di Palazzo Marino ma positivo per quelle degli automobilisti che transitano su quelle strade. «Nel 2020, comunque, torneremo in linea con la cifra di incasso da multe preventivata nel 2019», prevede Tasca, il quale subito dopo sottolinea che nella variazione di bilancio si sono anche dati che fanno sorridere l’amministrazione comunale: «Ci sono cinque milioni di euro in più dell’imposta di soggiorno, dovuti soprattutto alle tasse versate dalla piattaforma di appartamenti in affitto Airbnb». Una cifra, i 5 milioni di euro in più, che conferma la crescita esponenziale dei turisti a Milano anche nel corso del 2019. Non solo. L’assessore al Bilancio aggiunge: «Abbiamo completato lo stanziamento per la variazione dei nuovi uffici comunali, un progetto che presenteremo nel 2020».
Sempre sul fronte della mobilità, l’amministrazione comunale ieri, in una nota firmata dall’assessore ai Trasporti e ai Lavori pubblici Marco Granelli, ha segnalato che «nelle ultime quattro settimane, a seguito delle continue piogge che hanno messo a dura prova la tenuta del manto stradale e dei masselli, le squadre dei reparti di manutenzione e il Nucleo di intervento rapido (Nuir) hanno effettuato circa 4.300 interventi di manutenzione lungo le strade, i marciapiedi, le sedi tranviarie». Numeri contestati dal capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale: «Mercoledì presenteremo un dossier sulle buche e una class action per chiedere i danni al Comune. L’abbandono delle strade comporta pericoli per ciclisti, motociclisti e pedoni».