
L’autovelox in viale Fulvio Testi, tra i più contestati perché miete multe da record
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Milano - Altre sei multe da autovelox annullate dai giudici di pace. Nel mirino, ancora una volta, gli occhi elettronici installati in viale Fulvio Testi, sia in direzione nord che in direzione sud. Un automobilista sanzionato per aver superato per sei volte il limite di velocità di 50 chilometri all’ora nell’arteria nella periferia nord della città ha fatto ricorso e ha avuto ragione, almeno per ora: multe annullate.
Le motivazioni addotte dal ricorrente sottolineano che nel tratto di strada in questione – viale Fulvio Testi, all’altezza del palo 10 e del palo 11 – "strada urbana a scorrimento veloce con classificazione D", non sarebbe stata "preventivamente effettuata un’indagine tecnico funzionale in ordine ai parametri di valutazione circa la pericolosità dello stesso".
Non solo. Il decreto prefettizio che viene citato nelle sanzioni amministrative impugnate segnalerebbe viale Fulvio Testi "senza indicare con esattezza il tratto di strada su cui emerga effettivamente la necessità di intervenire con i predetti apparecchi elettronici". Non è ancora finita. Nelle motivazioni del ricorso si legge ancora che l’installazione degli apparecchi elettronici su pali della luce renderebbe difficoltosa la loro visibilità, nonché la loro effettiva efficienza e precisione e che "gran parte della segnaletica oggi presente" sarebbe stata installata successivamente all’installazione degli apparecchi elettronici, ovvero a metà gennaio.
Il giudice di pace ha annullato le sei sanzioni "ritenuto che il tratto di viale Fulvio Testi, in assenza della congiunta presenza degli elementi sopra evidenziati (banchina, marciapiede ed aree di sosta), non possa qualificarsi “strada urbana di scorrimento". Il Comune, comunque, intende far valere le ragioni che l’hanno spinto a far montare i due autovelox in viale Fulvio Testi e ha presentato appello al Tribunale civile per far modificare la sentenza del giudice di pace.
La sentenza appena descritta, però, non è l’unica che valuta che viale Fulvio Testi non possa qualificarsi come "strada urbana di scorrimento". Un’identica motivazione era stata adottata anche da un altro magistrato onorario che ha annullato due multe da autovelox in viale Fulvio Testi, come raccontato sul Giorno dello scorso 13 maggio.