MONICA AUTUNNO
Cronaca

L’impatto delle aziende di logistica sui Comuni della Martesana: a Melzo comitati e cittadini chiedono una cabina di regìa

Appello alle Amministrazioni comunali dell’Est Milano attraverso una “lettera aperta”. Previste agevolazioni anche fiscali, “ma lo sviluppo di queste aziende deve rispettare il territorio e i suoi abitanti”

Cittadinanzattiva e le Acli di Melzo mettono in guardia sui rischi di una crescita incontrollata delle logistiche che può portare gravi danni all’ambiente e alla qualità della vita

Cittadinanzattiva e le Acli di Melzo mettono in guardia sui rischi di una crescita incontrollata delle logistiche che può portare gravi danni all’ambiente e alla qualità della vita

Melzo (Milano), 24 febbraio 2025 – “Tsunami logistica“ in Martesana, un documento e una lettera, Acli e Cittadinanzattiva Melzo danno, ancora, la sveglia ai sindaci: “Portate l’argomento in consiglio comunale: subito in zona un ‘Tavolo per la buona logistica’”. Non è una sollecitazione inedita. Già qualche anno fa, a seguito di studi e proiezioni, le associazioni sollecitarono i Comuni della Martesana a costituire una “cabina di regia“ sui progetti di grandi hub e aziende per il trasporto merci. Il tema è oggi cruciale. 

“Bisogna fare qualcosa”

Nei giorni scorsi dunque la lettera aperta, inviata a undici amministrazioni comunali d’area: “Istituita con il Decreto Genova nel 2018 – è la premessa – la zona logistica semplificata ha previsto la creazione di un’area logistica che dai porti di Genova, Savona e Vado Ligure si estende ad alcuni scali intermodali e arriva fino in Martesana. In agosto la Regione Lombardia ha approvato la legge 15 che disciplina gli insediamenti logistici di dimensioni superiori ai 3 ettari, sottraendoli alla responsabilità dei singoli Comuni; e in una recente delibera sempre la Giunta regionale ha stabilito che gli hub di Melzo e Milano Smistamento saranno ricompresi nella “zona logistica semplificata“ localizzata nei Comuni di Segrate, Pioltello, Vignate e Melzo”. Ancora: “Per le imprese che operano nelle zls sono previste agevolazioni sia di tipo amministrativo che fiscale. Ma tale sviluppo deve essere sostenibile per il territorio e i suoi abitanti”. La macchina è già in movimento.

Gli esponenti di Cittadinanza Attiva chiedono un intervento dei Comuni sull'impatto delle aziende di logistica
Gli esponenti di Cittadinanza Attiva chiedono un intervento dei Comuni sull'impatto delle aziende di logistica

L’analisi

E questo l’appello: “Lo sviluppo della logistica è argomento rimasto troppo a lungo sottotraccia. Per ridare centralità a questo tema, vi invitiamo a dedicare allo sviluppo della logistica in Martesana un punto all’ordine del giorno di un vostro prossimo Consiglio comunale. E a discutere della nostra proposta di istituire un “tavolo per la buona logistica“”. Con la lettera, il documento a suo tempo elaborato in collaborazione con esperti quali Sebastiano Grasso (ex vicepresidente Assologistica), Marco Legramanti di Legambiente e Roberto Zucchetti dell’Università Bocconi. Partiva da un’analisi dei dati sullo sviluppo del “comparto tir“ in Martesana per approdare a una proposta di protocollo fra Comuni, rimasto sino a oggi lettera morta. Nessun “no“ preventivo alla logistica, ma un “patto di consultazione reciproca e preventiva” ai margini di ogni progetto, che prendesse in esame fattori chiave: qualità dell’insediamento, riuso delle aree dismesse, consumo del suolo, valorizzazione del trasporto su rotaia per gli scali intermodali, utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, inserimento in ogni Pgt di un piano urbano per la logistica sostenibile.