Baby Gang assolto in appello per la rapina a Vignate: “Quel giorno era a Rimini”

Per il giudice della Corte d’appello di Milano il trapper non ha commesso il fatto. Ma sull’artista pende ancora la condanna per la sparatoria in corso Como

Il trapper Baby Gang arriva in tribunale per l'udienza per la sparatoria in corso Como, a Milano

Il trapper Baby Gang arriva in tribunale per l'udienza per la sparatoria in corso Como, a Milano

È stato assolto in appello dall’accusa di rapina il trapper di 23 anni Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib. Lo ha deciso la Corte d’appello di Milano, ribaltando la condanna in primo grado a 4 anni e 10 mesi di reclusioni che era stata inflitta all’artista il 26 gennaio 2023. Il processo riguardava una presunta rapina avvenuta a Vignate, nel Milanese, nel luglio 2021, ma il giudice lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”.

L’avvocato di Baby Gang, Niccolò Vecchioni, ha dimostrato che gli elementi probatori erano “lacunosi” e che nel giorno della rapina il trapper non era a Vignate ma a Rimini e quindi non avrebbe mai potuto commettere il reato.

Nei giorni scorsi, Baby Gang, che ha milioni di follower ed è in testa alle classifiche musicali, era stato scarcerato ed era tornato agli arresti domiciliari su decisione del Tribunale del riesame. Su di lui pende anche un’altra condanna in primo grado, a 5 anni e 2 mesi, per una presunta sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, zona della movida milanese, in cui rimasero due senegalesi furono gambizzati a colpi di pistola. Per questa seconda accusa si sta svolgendo il processo d’appello.