Baby Gang, condanna dimezzata per la sparatoria di corso Como

Due anni 9 mesi a Zaccaria Mouhib coinvolto di un regolamento di conti tra bande rivali della galassia trap. Il difensore: “Soddisfatti perché è stata esclusa la responsabilità dalla rapina”

Il rapper Baby Gang lascia il tribunale

Il rapper Baby Gang lascia il tribunale

Milano, 9 luglio 2024 – Da 5 anni e due mesi a due anni 9 mesi. È stata dimezzata la condanna per il trapper Baby Gang - all'anagrafe Zaccaria Mouhib, 23 anni - nel processo abbreviato con al centro la sparatoria, avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, vicino a corso Como, nella movida milanese.

Si trattò di un regolamento di conti tra bande rivali della galassia trap in cui rimasero feriti due senegalesi. Fatti per cui nel novembre dello scorso anno Baby Gang era stato condannato, insieme al collega Simba La Rue e ai giovani amici delle loro crew.

Lo ha deciso la Corte d'Appello di Milano, che ha ridotto da 6 anni e 4 mesi a 4 anni e 6 mesi la condanna anche per Simba La Rue, tra gli imputati assieme ad altri giovani della “crew" dei due trapper. Baby Gang, all'anagrafe Zaccaria Mouhib, 23 anni, con milioni di follower, otto giorni fa è stato assolto in appello in un processo per rapina.

L’accusa di rapina è caduta, tra gli altri, per Baby Gang e Chakib Mounir, detto Malippa, manager dei trapper, con la formula “per non aver commesso il fatto”. Le pene inflitte in appello vanno dagli 8 mesi ai 4 anni e 6 mesi e sono state tutte ridotte di molto.

La sparatoria

Per la sparatoria e le relative accuse nell'ottobre 2022 erano arrivati gli arresti e il pm Francesca Crupi nel processo di primo grado aveva messo in luce l'intento di “sopraffazione” del gruppo: non hanno rubato (un borsello ai due senegalesi) perché “hanno bisogno di soldi, come testimoniano i loro contratti e i loro cachet”.

La difesa, invece, aveva fatto notare che quel giorno il gruppo aveva portato una pistola, perché “era in corso da mesi una faida con un altro gruppo”, Simba La Rue era stato “quasi ucciso nel giugno 2022” e si sentivano “tutti dei bersagli”. Altro che rapina, aveva spiegato l'avvocato Vecchioni, “quella notte da parte loro ci fu un tentativo di difesa”.

la rapina di Vignate

Il 1° luglio scorso in appello, dopo una condanna in primo grado ad oltre 4 anni, Baby Gang è stato assolto dall'accusa di aver commesso una rapina a Vignate, nel Milanese, e poco prima è stato anche scarcerato dal Riesame ed è tornato ai domiciliari.

I contenuti di foto e video postati sui social per promuovere il suo ultimo album, hanno scritto i giudici, sono "riconducibili” alle sue “scelte espressive” nell'ambito “dell'esercizio dell'attività lavorativa che comunque egli è stato autorizzato a svolgere”. In un altro processo con al centro la cosiddetta «faida», invece, l'amico Simba La Rue è stato condannato anche in appello a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni.

Il legale

“Qua parliamo di processi veri, non è una trovata pubblicitaria, questi ragazzi sono tutti quanti ristretti nella loro libertà personale, sono vicende che hanno un impatto concreto sulle loro vite, non è un gioco”.

Così l'avvocato Niccolò Vecchioni, con a fianco l'altro legale Jacopo Cappetta, ha risposto ad alcune domande dei cronisti dopo la sentenza della Corte d'Appello di Milano, che ha ridotto di molto, fino a dimezzarle, le pene, tra cui quella per il trapper Baby Gang, nel processo su una sparatoria in una zona della movida milanese.

Siamo soddisfatti perché è stata esclusa per Zaccaria (Mouhib, ossia Baby Gang, ndr) e per altri tre imputati la responsabilità dalla rapina e c’è stata una forte riduzione delle pene e per tutti sono state riconosciute le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti”, hanno chiarito i difensori.