Milano, 15 dicembre 2023 – Maxi operazione a livello nazionale contro la criminalità minorile, soprattutto facente capo a baby gang legate al mondo dei trapper.
È infatti in corso in queste ore una vasta operazione della Polizia di Stato che sta impiegando oltre 500 operatori coordinati dallo Sco (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato) in 14 province (Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona), teatro di recenti episodi delittuosi riconducibili a gruppi criminali giovanili.

L'attività è stata svolta dalle Squadre mobili e dalle Sisco competenti, che, dopo preliminari investigazioni e anche mirati monitoraggi di alcuni social su soggetti e luoghi ritenuti connessi alle devianze giovanili, hanno valorizzato il patrimonio informativo acquisito dai predetti uffici della Polizia di Stato nell'ambito dell'azione di contrasto alle baby gang e allo street bullying.
A supporto degli Uffici investigativi hanno operato 135 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine provenienti e alcune Unità cinofile per lo svolgimento delle attività antidroga. Una quarantina di persone, di cui circa il 25% minorenni, sono state arrestate e ne sono state denunciate circa 70, di cui 1/3 minorenni.
Sono state sequestrate pistole, armi da taglio e tirapugni nonché centinaia di dosi di droga, alcune delle quali nei pressi di un istituto scolastico, e diverse somme di denaro per un totale di circa 10.000 euro, per lo più provenienti dallo spaccio. Gli interventi hanno riguardato soprattutto aree di aggregazione giovanile e in contesti contigui al mondo dei trapper.
L’operazione a Milano
A Milano, l'operazione si è concentrata, tra gli altri, su soggetti inseriti nel contesto delle devianze giovanili, e, più in generale, della repressione della tipica microcriminalità diffusa. Le attività sono state indirizzate anche attraverso la consultazione dei social media che ha consentito di orientare le operazioni svolte nei confronti dei gruppi di interesse. Sono state eseguite perquisizioni nei confronti di soggetti appartenenti a gruppi che si sono contraddistinti in strada e suoi social per condotte illecite (rapine e spaccio) e comportamenti anti sociali (pubblicazione di foto con armi e droga o contro le forze dell'ordine). Ulteriori perquisizioni sono state eseguite anche nei confronti di minori appartenenti ad una gang di strada dedita a rapine, vicini all'ambiente "trapper" milanese.
Servizi nelle aree maggiormente interessate da fenomeni riconducibili a criminalità giovanile e street bullying (piazza Gae Aulenti, corso Como, porta Garibaldi, stazione centrale, Bastioni Porta Venezia, Corso Buenos Aires, Navigli); si segnalano, infine, significativi risultati operativi a seguito di attività di polizia giudiziaria svolte nei confronti di giovani denominati comunemente "maranza", le cui condotte aggressive destano crescente allarme sociale; in particolare, sono stati tratti in arresto 7 rapinatori minorenni di origine nordafricana (anche di seconda generazione) ed un giovane dedito alla musica "trap", sempre per rapina. Complessivamente sono state tratte in arresto 16 persone e denunciate altre 6 per possesso di armi da taglio, tirapugni, scacciacani prive di tappo rosso e sostanze stupefacenti.