MARIA GRAZIA LEPORATI
Cronaca

Baby modelle e baby modelli sul web: quando si sfrutta l’immagine dei figli

L’esempio (negativo) della piccola influencer vittima suo malgrado della madre e degli hater .

Uno dei casi più noti ed emblematici in Italia di “sfruttamento di immagine minorile” sui social è quello di una “baby-influencer” di circa 8 anni e di sua madre. La donna in questione mette costantemente in esposizione sua figlia su Instagram e Tik Tok, spesso mentre indossa oggetti di alto valore, dal make-up all’abbigliamento. Madre e figlia vivono una vita fittizia e di apparenza, come si evince dalle risate forzate e poco spontanee della bambina, costretta ad interpretare sempre un ruolo, a sentirsi in dovere di apparire invece di essere, a mostrarsi sempre perfetta e mai in “errore”. Sbagliato è invece sicuramente il fatto che queste attività tolgono tempo prezioso alla bambina per giocare, disegnare e divertirsi come le altre bambine della sua età, isolandola totalmente dalla vita reale e rendendola invece protagonista di una vita che però non esiste.

Cosa accadrà però quando lo "schermo d’oro" in cui la madre l’ha rinchiusa si romperà? Sicuramente delle piccole crepe li stanno creando i numerosi commenti sotto i loro video. Molti sono messaggi gratuiti di odio. Alcuni invece sono chiedono alle due influencer di essere meno legate al denaro e di mostrare maggiormente i propri pensieri. La madre per il momento non reagisce e non interagisce con questo tipo di “fan”, preferendo non rispondere. Il silenzio basterà?