
di Roberta Rampini
Feste in discoteca e brindisi con champagne Don Perignon con tanto di immagine dello scontrino da 800 euro. Altre foto di portafogli pieni di banconote da 50 a 100 euro per documentare come era facile fare soldi con lo spaccio di hashish tra i minorenni. La polizia locale di Rho, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano, ha smantellato un giro di spaccio di droga: 13 persone denunciate in stato di libertà e due arrestate in flagranza, tra di loro anche 9 ragazzi minorenni, di età compresa tra i 14 e 19 anni. A far scattare le indagini, un anno fa, è stata la lite tra una coppia di fidanzatini 16enne in un parco pubblico di via Pome. Quando sul posto è arrivata una pattuglia del Nucleo Radiomobile il ragazzo ha consegnato spontaneamente una modica una modica quantità di hashish pensando di evitare altri controlli. Ma è andata così: gli agenti hanno ispezionato il suo telefono e quello della fidanzata e scoperto il giro di spaccio.
Dall’esame dei messaggi rinvenuti sul telefono del minore la polizia è riuscita a rintracciate sia fornitori che clienti. È stato così che gli agenti sono arrivati ad identificare 4 minorenni tutti residenti a Nerviano e un fornitore residente a Parabiago.
È nell’abitazione di quest’ultimo che la polizia ha trovato un etto di hashish e 400 euro in contati. Lui, insieme ad un amico, acquistava mezzo chilo di hashish ogni 15 giorni. Insieme spacciavano e si dividevano i proventi. Dai messaggi dei loro telefoni gli inquirenti sono arrivati ad un 14enne di Lainate che chiedeva di acquistare un chilo di hashish che avrebbe spacciato all’interno della scuola che frequentava ad Arese.
In manette è finito invece un rhodense che nascondeva la droga e circa 3000 euro in contanti. Tra l’altro, si tratta di uno degli indagati nell’ambito dell’operazione Vico Raudo che una settimana fa ha portato in carcere 49 persone per reati associativi di stampo mafioso di cui all’art. 416-bis.Complessivamente sono stati sequestrati 1,5 chili di hashish e circa 4000 euro in denaro contante provento dell’attività illecita. Sono stati esaminati decine di telefoni cellulari e sono state analizzate migliaia di conversazioni sulle chat di whatsapp, Telegram, Instagram, Messenger e Wickr me. Identificati circa 30 ragazzi che verranno segnalati alla Prefettura come consumatori. L’operazione "Easy Money" ha messo fino ad un importante giro di hashish tra minorenni, il tutto all’insaputa dei loro genitori.