Milano, 9 settembre 2024 – Un’oasi per le persone in difficoltà, bisognose di un momento di privacy per dedicarsi alla propria igiene personale. Hanno riaperto oggi, lunedì 9 settembre, le docce pubbliche di via Pucci 3, in zona corso Sempione, dopo i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che hanno interessato l'edificio comunale.
Le opere
L'intervento ha riguardato la riqualificazione delle 22 docce dedicate agli uomini e delle 5 dedicate alle donne attraverso il rifacimento delle pavimentazioni, dei rivestimenti, degli impianti idrico-sanitari, fognari ed elettrici, dell'impianto meccanico di aspirazione dei vapori e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Grazie a un investimento di 361mila euro, finanziato con fondi PON-Metro e React-EU, viene restituito alla città un servizio fondamentale dedicato ai senza dimora e alle persone in difficoltà che si aggiunge a quello erogato nella struttura di via Anselmo da Baggio, anch'essa recentemente riqualificata e inaugurata ad aprile 2022.
La voce del Comune
"Le docce – dichiara l'assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – sono un servizio fondamentale per le persone più vulnerabili ed è importante che a garantirlo sia l'Amministrazione pubblica e che gli ambienti e gli spazi in cui accogliamo questi uomini e queste donne siano funzionali, ma anche belli. L'attenzione ai bisogni primari deve essere il punto di partenza di un percorso di reinclusione sociale".
L'accesso è libero e gratuito, previo tesseramento, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 15.30. Oltre a usufruire delle docce, saranno messi a disposizione uno spazio nursery per le mamme con bambini, una lavanderia con lavatrici e asciugatrici, un guardaroba per la distribuzione di indumenti e la nuovissima 'stanza dell'ascolto', uno sportello aperto lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 16 per una valutazione del bisogno e una prima presa in carico.
Le cifre
Nel 2023 sono stati oltre 45mila gli accessi nella struttura di Baggio, con una media di 3.700 al mese e nel 95% dei casi si è trattato di utenti uomini. Con la riapertura dell'edificio di via Pucci si punta a raddoppiare l'offerta entro l'anno prossimo. A oggi, sono circa 5.700 le persone che hanno la tessera del servizio, che è gratuita, non richiede un'identificazione e serve per accedere ai servizi accessori. A volte non si tratta solo di persone senza dimora: in alcuni casi c'è chi, pur avendo una casa, si trova in difficoltà economica e non riesce a pagare le utenze o non ha a disposizione la lavatrice.
A ogni accesso viene consegnato un kit con asciugamani usa e getta, sapone, shampoo, set per barba e materiale igienico. All'ingresso è possibile, inoltre, trovare materiale informativo sui luoghi in cui recarsi per avere un pasto, dormire, curarsi, avere un primo accesso ai servizi sociali o sanitari.