ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Alla Biblioteca degli alberi di Milano spunta un girasole “per non dimenticare l’Ucraina e il suo sacrificio”

L'opera dell'artista Mauro Seresini, dedicata al fiore simbolo del Paese, inaugurata negli spazi della Bam

All'inaugurazione dell'opera, alla presenza del sindaco Sala, c'erano anche i rappresentanti diplomatici ucraini

All'inaugurazione dell'opera, alla presenza del sindaco Sala, c'erano anche i rappresentanti diplomatici ucraini

Milano, 21 febbraio 2025 – Un girasole di metallo alto tre metri opera dell'artista Mauro Seresini è 'fiorito' stamattina, su un terreno di macerie, nella Biblioteca degli Alberi di Milano. "(Un)forgotten Ukraine - A symbol of hope, a reminder of loss", questo il nome dell'installazione, è stata promossa dalla Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia e dall’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, in collaborazione con Fondazione Cesvi, Factanza Media e Mirror, per mantenere alta l'attenzione sulla guerra ancora in corso e sulla speranza di un futuro di rinascita.

L'opera sullo sfondo dei grattacieli di Porta Nuova e del Bosco Verticale
L'opera sullo sfondo dei grattacieli di Porta Nuova e del Bosco Verticale

Un simbolo potente

Il girasole, simbolo dell'Ucraina ed emblema di speranza e resilienza, con quest'opera d'arte rappresenta un messaggio di speranza e un monito: le istituzioni europee e le autorità locali vogliono ricordare che l'Ucraina continua a combattere per difendere la propria libertà e integrità territoriale. "Poter rappresentare con la mia arte un simbolo così potente per dare voce alla sofferenza di un popolo, ma allo stesso tempo alla sua capacità di resilienza, è per me un onore. Sono un artista della carta, ma in questa occasione speciale il mio girasole è di metallo per trasmettere da un lato la forza del materiale, ma dall’altro la malleabilità dello stesso, che si piega e si trasforma senza però spezzarsi, come l’Ucraina, che nonostante il dramma vissuto, è ancora in piedi, fiera e tenace", dichiara l'artista Seresini.

Il girasole in metallo inaugurato alla Biblioteca degli alberi
Il girasole in metallo inaugurato alla Biblioteca degli alberi

"Non vogliamo dimenticare”

Nelle intenzioni di chi ha voluto questa installazione il girasole deve aiutare tutti a non dimenticare la sofferenza di milioni di persone e ricordare l’Unione europea sarà al fianco del popolo ucraino per tutto il tempo necessario ad una pace giusta e duratura. "L’Unione europea resterà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario. Nessuno vuole la pace più del popolo ucraino e non si può decidere dell’Ucraina senza l’Ucraina, se si vuole una pace che sia giusta e duratura. Per questo l’Unione europea continuerà a fornire solidarietà e sostegno all’Ucraina e al suo popolo. - ha ribadito Claudia Colla, Capo Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia - Il girasole ci parla di come il supporto passi anche dai piccoli gesti di chi visiterà questa installazione e ci ricorda che è attraverso il nostro impegno che possiamo continuare a sperare in una pace giusta e duratura".

I numeri della guerra

Nel corso dell'inaugurazione di questa mattina sono stati ricordati i numeri dell'emergenza umanitaria: la guerra scoppiata il 24 febbraio 2022 ha causato oltre 40mila vittime civili (tra morti e feriti) e quasi 4,3 milioni di rifugiati, che godono della protezione temporanea nell'Ue. Ma anche l'impegno della Fondazione Cesvi. "Fin dalle primissime fasi dell’emergenza in Ucraina, Cesvi si è attivata per sostenere la popolazione sfollata – ha spiegato Gloria Zavatta, Presidente di Cesvi - inizialmente con interventi di accoglienza e protezione nei Paesi confinanti con l'allestimento di tende per garantire riparo e rifugio, e contestualmente con la distribuzione di prodotti essenziali all’interno del Paese. Ad aprile 2022 Cesvi è la prima organizzazione umanitaria italiana a entrare a Bucha dopo la devastazione russa.

La ricostruzione

Qui è intervenuta con la ricostruzione delle infrastrutture educative, tra cui l’asilo 'Arcobaleno'  che ora accoglie 700 bambini, supportando altre cinque strutture scolastiche. Nell’inverno 2023 abbiamo allestito 39 strutture sicure e riscaldate, in grado di fornire rifugio e conforto a migliaia di persone, un Centro di Supporto Psicologico, nella città e nella Regione di Kyiv ha anche fornito arredi e attrezzature al Centro Regionale di Salute Mentale a Vorzel. In questo momento, Cesvi sta operando negli Oblast di Kharkiv e Donetsk per poter garantire assistenza sanitaria a circa novemila persone. Mentre questa guerra prosegue ormai da tre anni, l’attenzione dell’opinione pubblica sta scemando sempre di più Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare il nostro Paese su una grave crisi umanitaria in atto non lontano da noi e riaccendere un faro sugli enormi bisogni della popolazione stremata sia fisicamente che psicologicamente"..