Milano – È arrivato nella sua banca di fiducia per effettuare alcune normali operazioni allo sportello. Altri clienti in coda, però, si sono accorti che aveva una pistola che spuntava dalla cintura dei pantaloni e hanno chiamato il 112, convinti che quell'uomo stesse per compiere una rapina. Invece il cinquantottenne italiano, incensurato, ha candidamente ammesso che si trattava di un'arma giocattolo e che non voleva aggredire nessuno: identificato e perquisito, è stato denunciato dai carabinieri.
In largo dei Gelsomini
Il singolare episodio è andato in scena nel pomeriggio di mercoledì 25 settembre, quando il cinquantottenne, che non risulta in cura per problemi psichiatrici, è entrato in un istituto di credito di largo dei Gelsomini e si è diretto verso la cassa. Alcuni clienti hanno notato l'arma e hanno allertato i carabinieri. Nel frattempo, l'uomo si è accorto di essere osservato e ha estratto la pistola, spiegando che si trattava di un'arma giocattolo.
Denunciato
Poi il cinquantottenne è uscito dalla banca, ma si è trovato davanti i militari della stazione San Cristoforo, che hanno preso in consegna l'arma, una scacciacani riproduzione di una Glock privata del tappo rosso. Addosso, l'uomo aveva anche una quarantina di cartucce a salve, alcune delle quali erano già state inserite nel caricatore, e un coltello a serramanico di 19 centimetri di lunghezza: è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di arma.