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Bancarotta, il pm chiede sei anni per Coppola

La Procura di Milano ha chiesto 6 anni di carcere per Danilo Coppola, imputato nel processo per bancarotta nel caso di Porta Vittoria bis. La sentenza è attesa per il 19 marzo. Coppola era stato arrestato a Dubai lo scorso dicembre, ma le autorità elvetiche avevano negato la sua consegna all'Italia per un'altra ordinanza di custodia in carcere.

Bancarotta, il pm chiede sei anni per Coppola

La Procura ha chiesto 6 anni di carcere per Danilo Coppola, l’immobiliarista romano che all’epoca dei “furbetti del quartierino“ patteggiò per il caso Antonveneta, e ora è imputato al processo per bancarotta, nel caso di Porta Vittoria bis. La richiesta è avanzata dal pm Mauro Clerici che ha proposto alla seconda sezione penale del Tribunale di condannare a 3 anni e 3 mesi di carcere due coimputati, di assolvere per non aver commesso il fatto una quarta persona e dichiarare la prescrizione di un reato fiscale. La sentenza nei confronti di Coppola, lo scorso dicembre arrestato e poi rimesso in liberà negli Emirati Arabi, e degli altri tre è attesa per il prossimo 19 marzo.

Il processo milanese a carico di Coppola e altre tre persone vede al centro imputazioni scaturite dall’inchiesta principale sui crac Gruppo Immobiliare 2004, Mib Prima e Porta Vittoria che hanno portato alla condanna definitiva per l’immobiliarista a 7 anni di carcere. Di questi, per via del pre-sofferto, ne deve scontare 6 anni, 2 mesi e 12 giorni. Pena per cui lo scorso dicembre era stato arrestato a Dubai, paese in cui si era trasferito dopo essere stato in Svizzera.

Oltreconfine le autorità elvetiche avevano negato la sua consegna all’Italia per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia in carcere per tentata estorsione sul caso Prelios ora a dibattimento, sempre a Milano.