REDAZIONE MILANO

Banchi insanguinati, cori e 2.000 studenti in piazza

Pronta la lista delle priorità per Regione Lombardia: sportelli psicologici e reddito di formazione

Banchi insanguinati, cori e 2.000 studenti in piazza

Sugli striscioni c’è il diritto allo studio negato. In strada ci sono banchi insanguinati, a ricordare le "vittime del Pcto" (ex alternanza scuola-lavoro), ma anche il "genocidio dei palestinesi". Più di duemila studenti sono scesi in piazza in tutta la Regione, 1.200 a Milano. Gli studenti hanno scioperato anche a Brescia, Bergamo, Como, Busto Arsizio (Varese) e in Val Camonica all’Istituto Olivelli di Darfo Boario Terme. Nel pomeriggio un presidio è stato organizzato anche anche a Lecco. "Siamo scesi in piazza per riprenderci lo spazio e la voce che ci spetta, dentro e fuori le nostre scuole – sottolinea Alessandro Di Miceli, coordinatore regionale dell’Unione degli Studenti Lombardia –. Chiediamo un cambiamento radicale dell’attuale sistema di istruzione e che venga garantito davvero il nostro diritto allo studio. Anche in Lombardia". Dove chiedono di essere convocati per presentare la lista delle loro priorità: "Lo stanziamento dei fondi necessari a garantire la totale gratuità dei materiali scolastici e del trasporto pubblico a tutti gli studenti lombardi; l’istituzione di un reddito di formazione a livello regionale; la garanzia di sportelli psicologici che siano presenti all’interno di tutte le scuole lombarde e che siano realmente funzionanti; l’istituzione di un sistema di rappresentanza studentesca all’interno dei corsi professionali".