
L'assessore Gabriele Rabaiotti (Newpress)
Milano, 27 dicembre 2018 - Nuove opportunità di animazione e aggregazione nei quartieri delle case popolari. E' on line sul sito del Comune di Milano il bando "Spazio quartiere", che rimarrà aperto fino al 14 febbraio 2019: dodici piccoli spazi tra Quarto Oggiaro (via Gazzoletti, via Satta, via Vittani e via Capuana), Chiesa Rossa (vie Boifava e Giovanola) e Barona (via Teramo) in cerca di associazioni, enti, cooperative senza fini di lucro per l'attivazione di progetti sociali, culturali, educativi e formativi. Si potranno realizzare, ad esempio, mostre, laboratori, seminari, attività formative e di sostegno allo studio per i più piccoli e anche interventi per la promozione sportiva.
Si tratta di spazi posti ai piani terra dei complessi di edilizia residenziale pubblica, a uso non abitativo e fino a questo momento mai utilizzati, che grazie al bando potranno essere aperti e diventare utili per gli inquilini e per tutto il quartiere. Le loro dimensioni variano da un minimo di 28 metri quadrati a un massimo di 151, e verranno concessi in affitto per 6 anni con un canone particolarmente ridotto rispetto ai valori di mercato (9 euro al mq annui per i depositi, 13 euro circa al mq annui per i laboratori, tra i 15 e i 18 euro al mq annui per i negozi). I vincitori dovranno sviluppare attività in grado di contribuire alle forme di presidio quotidiano diffuso del territorio.
Il nostro lavoro - dice l'assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti - vuole riportare vicino alle case popolari spazi che possano venire utilizzati direttamente da chi gi' lavora e si impegna per migliorare i quartieri di Milano, come i comitati inquilini e i residenti che si riconoscono nelle autogestioni. Il nostro obiettivo di restituire ai milanesi una città più ricca e più sicura si ottiene anche sostenendo piccole iniziative come questa e alimentando la più ampia varietà di attività presenti in uno stesso contesto". Solo negli ultimi due anni - ricorda il Comune - sono gia' stati lanciati altri tre bandi simili ("Costellazioni di quartiere", " Spazio alle periferie" e "Sguardi d'altrove nelle zone periferiche"), attraverso i quali sono tornati a vivere quasi 50 spazi.