MONICA AUTUNNO
Cronaca

Bar devastato da un rogo doloso. I titolari: "Mai ricevuto minacce"

Gorgonzola, in piena notte qualcuno ha sparso alcol sul bancone: "Riapriremo appena possibile"

L’alcol sparso sul bancone, poi il fuoco. Non ci sono dubbi, a ormai quasi 48 ore dai fatti, sulla matrice dolosa dello spaventoso incendio che, alle tre dell’altra notte, ha devastato completamente i locali del Diamond Cafè, che si affaccia con due vetrine e tavoli esterni su via Don Cazzaniga e piazza De Gasperi. Un esercizio commerciale conosciuto e frequentatissimo: colazioni, pranzi veloci di lavoro, aperitivi. Un mistero, per ora, la matrice del gesto, ignoti i volti degli attentatori piromani.

I filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza sono nelle mani dei carabinieri, impegnati nelle indagini dalla notte del disastro. All’interno del bar, oggi uno scenario nero di distruzione, lavorano senza sosta i titolari Fabio Moretti e Davide Mattina. Hanno rilevato l’esercizio un anno e mezzo fa. In questo anno e mezzo si sono costruiti una solida rete di clienti e amici. Problemi? "Mai". Minacce? "Nemmeno. Non capiamo, nel modo più assoluto, chi possa averci fatto questo". Sono stati i residenti, l’altra notte, a lanciare, erano quasi le tre del mattino, l’allarme fuoco. Sul posto sono subito arrivati i gestori, i vigili del fuoco, i carabinieri. Per spegnere le fiamme pochi minuti. Ma il disastro è enorme. "Non si è salvato praticamente nulla. Non abbiamo ancora quantificato i danni". Distrutto il lungo bancone, dove i rilievi hanno consentito di repertare il materiale infiammabile, distrutti tavoli, sedie, macchinari, soffitto lesionato, impiantistica danneggiata. I malviventi avrebbero agito in fretta, rompendo una delle vetrate, spargendo l’alcol, e poi lanciando l’innesco. "Questo è quanto risulta a oggi". L’incendio in pieno centro e la certezza dell’atto criminoso fanno parlare tutta la città. Le tesi si sprecano, inclusa quella del pizzo e della malavita. Le forze dell’ordine al lavoro battono ogni pista e invitano alla calma. La zona dove si è verificato il fatto, piazza De Gasperi, è ormai da anni “attenzionata“ per problemi di ordine pubblico, presenza di ubriachi, qualche rissa. Lo scorso anno era stata, nel periodo estivo, cintata in alcune parti con alte reti, per evitare assembramenti potenzialmente molesti.

Ma mentre si indaga, per i due giovani titolari è ora di ricostruire. La cittadinanza indirizza loro continui messaggi di incoraggiamento. E loro aggiungono solo una cosa. "Riapriremo non appena sarà possibile. E qualora altro dovesse accadere, il che non ci auguriamo, apriremmo di nuovo. Speriamo di poterlo fare presto. E quel giorno aspettiamo tutti per un caffè".