Milano - Un bar, senza alcolici, situato nel centro della città e aperto nelle ore serali e notturne: è Il Girevole, un luogo aperto alle persone senza dimora. Il bar "bianco" è uno dei nuovi spazi inaugurati questa mattina dall’Associazione San Fedele Onlus per il nuovo progetto Verso una Casa della Comunità. All’inaugurazione ha preso parte l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che ha benedetto i locali. Realizzato in collaborazione con Fondazione Casa della Carità Angelo Abriani, il progetto intende rispondere a una vasta gamma di bisogni dei soggetti che non possono accedere al Servizio Sanitario Nazionale.
La sperimentazione mira a realizzare un modello che possa essere replicato su più larga scala. «Il fenomeno cruciale dei nostri tempi non è l’esclusione ma la vulnerabilità, che tocca strati sempre crescenti della società,» dice Francesco Cambiaso, responsabile dell’Associazione San Fedele Onlus - Assistenza Sanitaria. «E la vulnerabilità non è un fatto individuale, bensì collettivo: sono i sistemi sociali a essere vulnerabili, prima ancora dei singoli individui. Pertanto, se vogliamo sostenere una persona vulnerabile, non possiamo limitarci a fornire un servizio a quell’individuo, ma dobbiamo rafforzare i contesti sociali, che rendono possibile o meno l’esercizio delle capacità degli individui». Quattro gli elementi cardine del progetto: il presidio di medicina di base, il PUA - Punto unico di accesso, l’équipe multidisciplinare e Il Girevole.
A Milano arriva anche in questi giorni il “burger sospeso“, a favore delle persone che vivono situazioni di disagio e fragilità. I clienti non lo mangeranno, ma lo potranno acquistare al prezzo simbolico di 5 euro, che saranno devoluti a Progetto Arca, per il sostegno del progetto «Cucina mobile». Il progetto parte oggi in tutti i locali ‘Doppio Maltò milanesi (Porta Romana, Navigli, Duomo e Scalo Milano). La collaborazione tra Doppio Malto e Fondazione Progetto Arca Onlus è nata nella tarda primavera del 2021: la cucina del locale lavora a pranzo e a cena per i clienti tradizionali, nel pomeriggio compone dei «polibox» contenenti i pasti preparati per le persone che vivono in strada e che vengono poi distribuiti dai volontari di Progetto Arca.
La scelta è quella di non devolvere degli avanzi di produzione, ma creare un menu ad hoc, da variare ogni settimana. A giugno 2021 dalla cucina di Doppio Malto Milano Navigli partono 2.210 pasti, che diventano 6.300 nel dicembre 2021 e 5.430 nel gennaio 2022. Si aggiunge presto anche il Doppio Malto di Settimo Torinese e a distanza di oltre un anno, i pasti partiti dalle cucine di Doppio Malto Milano Navigli e Settimo Torinese e distribuiti grazie ai volontari di Progetto Arca sono circa 73.629. L’obiettivo è quello di estendere la collaborazione anche alle «cucine mobili» di altre località in cui Doppio Malto è presente.