Milano, 6 ottobre 2023 - Non si placa anzi cresce di giorno in giorno il “caso Olgettine sfrattate” e lasciate senza “bonus” dagli eredi di Silvio Berlusconi. Ad attaccare è il legale di Barbara Guerra, sfrattata dalla villa di Bernareggio. "Se la famiglia Berlusconi non cerca una conciliazione, saremo costretti alla causa. Abbiamo anche altri audio che dimostrano il legale affettivo importante tra lui e Barbara Guerra".
L’avvocato Federico Sinicato
Lo dice all'agenzia AGI Federico Sinicato, legale di una delle ospiti delle serate ad Arcore, alla quale il 4 ottobre scorso gli eredi del fondatore di Forza Italia, attraverso la società immobiliare Dueville, hanno comunicato con una raccomandata l'estinzione del contratto di comodato gratuito di un appartamento a Bernareggio (Monza) in cui la donna vive. L'indicazione è quella di lasciare la villa a fine anno. Sinicato ha reso pubblico, in risposta alla “mossa degli eredi”, un audio del 2015 in cui il Cavaliere garantisce a Guerra, assolta dall'accusa di falsa testimonianza nel “Ruby ter”, che la casa sarà' sua "appena finisce il processo e gli avvocati ci danno il via libera".
Cosa è successo?
Con la morte, lo scorso giugno di Silvio Berlusconi, la famiglia del Cav ha detto stop ai versamenti mensili e alle case in comodato d'uso per le venti ragazze che partecipavano alle serate di Arcore. L'assegno di 2.500 euro, che per il leader di Forza Italia era un risarcimento per i danni di immagine patiti dalle giovani coinvolte nei processi Ruby, non verrà più corrisposto alle Olgettine - Barbara Guerra, le gemelle De Vivo, Francesca Cipriani, Alessandra Sorcinelli solo per citarne alcune - che animavano le cene eleganti a Villa San Martino.
Stop all’assegno da 2.500 euro
I pagamenti sono già stati sospesi, mentre il contratto in comodato d'uso di chi ha usufruito per anni di un'abitazione si estinguerà a fine anno. Per la prima volta, da quando è iniziato lo scandalo che ha coinvolto l'allora premier e Karima El Mahroug e che ha portato nelle aule di giustizia il “bunga bunga”, le ragazze che sognavano il mondo dello spettacolo sono sole e rischiano di essere nuovamente al centro della cronaca giudiziaria.
Il ricorso in Cassazione della Procura
La procura di Milano ha fatto ricorso in Cassazione, si discuterò il 5 marzo 2024 davanti ai giudici della sesta sezione penale, contro il verdetto di assoluzione del processo Ruby ter dove le ragazze sono accusate di falsa testimonianza: per la pubblica accusa i soldi ricevuti negli anni sarebbero serviti a comprare il silenzio o le menzogne su quanto accaduto ad Arcore.
Chi paga i legali delle Olgettine?
Il taglio dei “bonus” ha risvolti anche sul compenso dei legali che le hanno assistite le Olgettine per 94 udienze in sette anni, e che, eccetto alcuni che fanno parte del gruppo storico incaricato di seguire l'ex presidente del Consiglio, non sono stati pagati. Per questo alcuni hanno avviato azioni giudiziarie volte al recupero crediti nei confronti di coloro che, finite nella bufera delle indagini, hanno preso le distanze e, con alle spalle una famiglia benestante, si sono rifatte una vita. Altri invece allargano le braccia, perché la loro cliente “non ha più niente. Cosa vuole che faccia? Pazienza”, dice uno. “Finito il processo con l'assoluzione ci saremmo aspettati gratitudine da tutti - aggiunge un altro - e, invece, nulla. Quando la mia assistita è venuta da me con il suo compagno per l'incarico, mi aveva detto che, una volta risolto il problema, il presidente si sarebbe fatto carico delle spese. Ma non è andata così”.