MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Barbieri nuovo sindaco per 57 voti

Tramonta l’era Fusco, Il Comune va al centrosinistra: "Nei primi 100 giorni punteremo su scuola e sanità"

di Massimiliano Saggese

Tramonta l’era Fusco: al centrosinistra il Comune di Opera. Vince Barbara Barbieri, 55enne candidata sindaca della lista civica Futura appoggiata da Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Italia Viva e Sinistra per Opera. Barbara Barbieri ha vinto le elezioni per una manciata di voti, 57 per l’esattezza. Sconfitto il centrodestra che anche a questa tornata elettorale si era presentato diviso. Ettore Fusco, che per 10 anni è stato sindaco di Opera e per gli ultimi due anni e mezzo è stato vicesindaco, si dovrà accontentare di fare il leader dell’opposizione. Male le elezioni per Pino Pozzoli, il terzo candidato della lista All’Opera Fratelli d’Italia, che ha preso il 13,63% delle preferenze con 935 voti. Dopo il terremoto politico, seguito all’arresto di Antonino Nucera, l’ex sindaco coinvolto nell’indagine Feudum, e il conseguente scioglimento del consiglio comunale da parte del Presidente della Repubblica, avvenuto a maggio, la campagna elettorale ha avuto spesso dai toni accesi. Se nella precedente tornata elettorale la spaccatura nel centrodestra non aveva impedito alla coalizione di guadagnarsi la vittoria, questa volta è stata determinante. Infatti il 10% preso da Pozzoli sarebbe stato decisivo per garantire la vittoria di Fusco. Per Barbara Barbieri un giorno di festa: "Sono felice, è felice tutta la squadra. Avevo il desiderio di spendermi per questo paese: una donna sindaco, operese doc, perchè già i miei bisnonni vivevano qui negli anni ’30. Nei primi 100 giorni punteremo sulle strutture scolastiche, la Don Milani in primis, poi la sanità di prossimità, i medici di base ad esempio. Con un’affluenza totale del 61,97%, la neo sindaca ha ottenuto il 43,60% delle preferenze con 2994 voti, contro il 42,77% di Ettore Fusco (2937 voti). "Ho fatto i complimenti al nuovo sindaco - ha dichiarato Pozzoli -. Il centrodestra, in un paese a turno unico, diviso perde. A nulla sono valsi i miei appelli alla discontinuità".