Milano, 4 dicembre 2024 – Un nuovo capitolo della vicenda Sophie Codegoni-Alessandro Basciano. A rendere conto dell’episodio è stata la stessa influencer 23enne, quando il 28 novembre scorso è stata sentita dagli inquirenti che stanno effettuando accertamenti sulla presunta attività di stalking da parte del dj nei suoi confronti.
Parti del colloquio sono riportate nell'atto di appello al Riesame con cui il pm di Milano Antonio Pansa e l'aggiunta Letizia Mannella chiedono che per Basciano, con pure un "precedente specifico per stalking" nei confronti di una ex, vengano disposti gli arresti domiciliari.
Il racconto
Il 16 novembre scorso Sophie Codegoni sarebbe stata pedinata, durante un evento pubblico in un centro commerciale a Locate Triulzi, nel Milanese, da due persone "incaricate" da Alessandro Basciano "di controllarmi" e sempre quel giorno nello stesso luogo il dj avrebbe minacciato un amico della modella, dicendogli di ritirare la "denuncia" su un'aggressione di qualche giorno prima e facendogli presente che lui "è uno di strada disposto anche a farsi vent'anni di carcere".
"Durante l'evento mi accorgo della presenza di due soggetti, forse nordafricani, che avevano un atteggiamento strano, continuavano a fissare l'interno del negozio" mette a verbale la 23enne quando viene interrogata in procura lo scorso 28 novembre.
Le minacce all’amico
Più tardi, la raggiunge un amico "che con un'espressione sconvolta mi avvisava di aver incontrato poco prima nel centro commerciale Basciano che lo aveva minacciato dicendogli, 'ragazzino, dove caz.. stai andando?'".
All'invito di lasciarlo perdere, Basciano gli intima di ritirare la denuncia - l'ex concorrente del Grande fratello vip lo aveva bloccato quando era in auto e aggredito qualche sera prima - "sostenendo di essere uno di strada disposto anche a farsi vent'anni di carcere" racconta Codegoni.
"Ritengo che i due soggetti nordafricani fossero stati incaricati da Basciano per controllarmi. Preciso che Basciano frequenta persone pericolose e con precedenti penali" aggiunge la modella.
Il contrasto procura-gip
Per la procura le chat fornite dalla donna, insieme alle ricostruzione di alcuni episodi, e l'aver dimostrato di non aver mai ritirato la querela presentata nel dicembre 2023 "dovrebbe sgomberare il campo dalla riconciliazione tra Basciano e Codegoni, prospettata dal primo in sede di interrogatorio e valorizzata dal gip nel revocare la misura cautelare" scrivono la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e il pm Antonio Pansa nella loro istanza di appello, promossa per chiedere il ripristino degli arresti domiciliari per il dj.
Nell'appello si ricorda come l'indagato "abbia un precedente specifico, per stalking, nei confronti di una ex".