MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Gli operai del cantiere di Milano 3.0 sono scesi dalla gru: raggiunto l’accordo dopo una giornata di protesta a trenta metri di altezza

Basiglio, la conclusione della clamorosa azione intorno alle 20 dopo lunghe trattative. La sindaca Reale: “Verranno pagati e riceveranno le spettanze arretrate"

La protesta è terminata intorno alle 20 con la discesa degli operai

La protesta è terminata intorno alle 20 con la discesa degli operai

Basiglio (Milano), 1 ottobre 2024 - Si è conclusa nella tarda serata di oggi, martedì 1 ottobre, la protesta degli operai del cantiere Milano 3.0 che da questa mattina si erano arrampicati sulla gru del cantiere perché non venivano pagati. Dopo una giornata di trattative poco dopo le 20 gli operai hanno raggiunto un accordo con la ditta che gestiva i lavori per la realizzazione del nuovo quartiere. Sul posto c'era la sindaca Lidia Reale che ha seguito con apprensione la vicenda per tutta la giornata.

"E' stata una giornata di tensione con la preoccupazione per gli operai che protestavano a diversi metri d'altezza. Per consentire le operazioni in sicurezza carabinieri e polizia locale hanno transennato tutta la zona punto. Poi finalmente è stato raggiunto un accordo e lentamente gli operai sono stati portati a terra con l'aiuto dei vigili del fuoco in quanto il buio rendeva pericolosa la loro discesa. L'accordo prevede che giustamente gli operai vengano pagati e ricevano le spettanze arretrate". Un cantiere privato dove è in fase di costruzione un nuovo quartiere residenziale che ha tenuto col fiato sospeso tutta la città. Sul posto oltre ai carabinieri e alla polizia locale anche la croce amica di Basiglio con ambulanze in supporto.