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"Basta morti , avanti con la città a 30 all’ora". Sensori angolo cieco, ecco i nuovi cartelli

Dopo il tragico incidente in viale Serra dove ha perso la vita Rocío Espinoza Romero, travolta da un camion...

L’installazione dei cartelli che avvisano dell’obbligo si sensore dell’angolo cieco

L’installazione dei cartelli che avvisano dell’obbligo si sensore dell’angolo cieco

Dopo il tragico incidente in viale Serra dove ha perso la vita Rocío Espinoza Romero, travolta da un camion mentre attraversava sulle strisce con il semaforo verde, il Consiglio del Municipio 8 ha approvato un Ordine del Giorno per sostenere il limite di 30 chilometri orari in città.

"L’incidente di Rocío - dichiarano Giacomo Marini e Giulia Pelucchi, primi firmatari - è solo l’ultima di una lunga serie di tragedie che impongono di agire con decisione. Ogni anno, sulle strade di Milano muoiono decine di persone e migliaia vengono ferite. Questa è la vera emergenza sicurezza che non possiamo ignorare. Vogliamo strade più sicure e una città progettata per le persone". L’Ordine del Giorno approvato chiede, tra le altre cose: il completamento del progetto Milano Città 30, un fondo comunale per le famiglie delle vittime. La revisione delle restrizioni del nuovo Codice della Strada che limitano l’installazione di autovelox e altri interventi per la sicurezza stradale. Limitazioni ai mezzi pesanti nelle ore di punta.

"Ogni vita persa sulla strada richiede un intervento urgente. Dispiace l’assenza di parte dell’opposizione, al contrario, il sostegno di alcune consigliere di Lega e Forza Italia dimostra che sulla sicurezza delle strade non possono esserci divisioni ideologiche", concludono i consiglieri.

Intanto, ai varchi di ingresso dell’Area B, sono iniziate ieri le opere di installazione dei nuovi cartelli che avvisano chi entra in città dell’obbligo di montare sui mezzi pesanti (delle categorie M2/M3 e N2/N3) i dispositivi di segnalazione dell’angolo cieco.