REDAZIONE MILANO

Bayern-Inter, lo striscione degli ultras per Vittorio Boiocchi, il capo della Curva ucciso

Dopo le polemiche per aver costretto, anche con le minacce, centinaia di tifosi ad abbandonare la curva sabato sera

Bayern-Inter, lo striscione degli ultras per Vittorio Boiocchi, il capo della Curva ucciso

Uno striscione bianco con la critta nera "Zio Vittorio" apre il corteo dei tifosi interisti scortati verso lo stadio del Bayern Monaco dove questa sera, fischio d'inizio alle 21, si disputa l'ultima partita del girone di Champions League.

Zio Vittorio era il nome di battaglia di Vittorio Boiocchi, il 69enne capo ultras della Curva Nord giustiziato sotto casa pochi minuti prima della partita di sabato sera fra Inter e Sampdoria. Omicidio in seguito al quale gli ultras hanno deciso abbandonare la curva "in segno di rispetto" costringendo, anche con la forza, ad uscire dallo stadio anche quanti avevano acquistato biglietti nell'intero settore verde del secondo anello (quello occupato dagli ultras, appunto) ma che nulla c'entrano con il tifo organizzato e che erano andati a vedere la partita, magari con famiglia e figli. Un comportamento che ha dato il là a numerose polemiche sulle curve degli stadi (in questo caso in particolare della Nord) zona franca.

Il corteo dei tifosi verso l'Alianz Arena si è aperto con lo striscione e il coro "Vittorio uno di noi". Poi il silenzio. Fino allo stadio. Quattrocento ultra davanti seguiti poi dai tifosi dei club che invece hanno intonato i classici cori di sostegno alla squadra. Nessuna tensione però, nemmeno con i tifosi del Bayern.

Tanti i tifosi, circa 4.000, a seguito dei nerazzurri in Germania dove si disputa una partita che non avrà effetti sulla qualificazione. Il Bayer si è già aggiudicato il primo posto mentre l'Inter è certa del secondo e del passaggio del turno relegano il Barcellona all'Europa League.