MONICA AUTUNNO
Cronaca

Bellinzago Lombardo, allarme discarica abusiva: fototrappole e controlli dei sacchi alla ricerca di indizi

Il sindaco: “Vicenda che si trascina da tempo. Non escludo che i responsabili possano essere a breve identificati. E ovviamente sanzionati”

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Bellinzago Lombardo, sacchi dei rifiuti abbandonati

Bellinzago Lombardo (Milano) – Discarica abusiva in zona artigianale, dopo le vacanze si riapre la piaga. E amministrazione comunale e polizia locale varano la stretta d’autunno. Ripartirà a breve una campagna di monitoraggio con foto trappole. Ne furono già posizionate la primavera scorsa e contribuirono a identificare molti inquinatori.

Ma nei giorni scorsi, a più riprese, sono state avviati, dalla polizia locale e dai tecnici dell’Ufficio ecologia dell’Unione, interventi «scientifici» di controllo all’interno dei sacchi abbandonati alla ricerca di indizi che consentano di risalire ai responsabili degli scarichi. Incivili «seriali». E nella maggior parte dei casi, come la precedente campagna con telecamere aveva consentito di appurare, «pendolari» e residenti in altri Comuni di passaggio in auto: le telecamere, in primavera, restituirono l’immagine di persone intente a scaricare sacchi dal bagagliaio dell’auto per poi allontanarsi. A indagine «nel sacco» avviata qualche risultato c’è già.

«Abbiamo individuato, diciamo così, un possibile punto di origine. La polizia locale - così il sindaco Michele Avola - sta facendo alcuni approfondimenti. Non escludo che i responsabili possano essere a breve identificati. E ovviamente sanzionati». La vicenda è «d’annata». Da tempo infatti scaricatori notturni di sacchi di pattume hanno scelto come zona di deposito una via nel cuore della zona artigianale di villa Fornaci, in via Primo Maggio, a pochi metri dalla Padana superiore. Il problema è al centro dell’attenzione da tempo.

«È una vicenda spinosa che si trascina da troppo tempo - sempre Avola -. Lo scorso anno avevamo fatto un ciclo di check con foto trappola e avevamo individuato una ventina di “scaricatori” abituali. Per un po’ di tempo è andato tutto bene. Poi, con la fine delle vacanze è ricominciato tutto daccapo. La gestione delle immagini registrate dalle telecamere è materia complessa: tuttavia le riposizioneremo. Ma siccome l’abbandono di rifiuti è diventato reato penale, abbiamo pensato a un’ulteriore modalità di intervento. Il contenuto dei sacchi sta fornendo delle informazioni abbastanza importanti».