Milan o, 27 maggio 2020 - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social ha parlato della data del 3 giugno, quando il governo deciderà se anche i lombardi potranno lasciare la loro regione per spostarsi in altre.
"Ne abbiamo necessità e voglia, per andare a trovare un parente, per andare al mare o in montagna. Poi stiamo facendo bene i compiti a casa e, per esempio la mia ordinanza di ieri va in questa direzione, cioè cercare di contenere la potenziale diffusione del Covid - ha spiegato il sindaco -. Quello che il governo deciderà noi lo applicheremo, sia chiaro, però chiedo al governo, in particolare l'ho chiesto ieri al ministro Boccia, che non ce lo dicano il giorno prima, e mi sembra anche naturale, perché molti si devono organizzare". Inoltre "la cosa che mi interessa di più è capire in base a che parametri verrà presa questa decisione - ha aggiunto -. Capire, essere informato, considereranno l'R0, il numero di tamponi fatti, le persone in terapia intensiva, cosa? In fondo io credo che sia giusto dare questo tipo di informazione, sarebbe anche carino che ce lo dicessero, poi qualcuno deciderà e noi applicheremo. Ma in questa situazione credo che l'essere partecipe di quello che sta succedendo è fondamentale".
Sempre in tema di apertura dei confini regionali, Sala ha quindi lanciato una stoccata ad alcuni governatori: "Il governatore ligure Giovanni Toti dice che accoglierà a braccia aperte i milanesi. Altri, non li cito, dicono 'magari se fanno una patente di immunita''. Parlo da cittadino, prima ancora che da sindaco: quando deciderò dove andare per un weekend o una vacanza, me ne ricorderò". Un passaggio del video è dedicato invece alla possibilità che i bambini possano tornare a scuola per trascorrere insieme l'ultimo giorno dell'anno scolastico, ipotesi su cui il sindaco si è detto "assolutamente favorevole".