Berlusconi al Famedio di Milano: “Un errore”

Un gruppo di persone ha lanciato una petizione per chiedere che Silvio Berlusconi non sia inserito al Famedio, il Pantheon dei grandi milanesi. La petizione sostiene che un'onorificenza civile debba essere concessa solo a chi ha un'alta reputazione civico-etica.

Silvio Berlusoni

Silvio Berlusoni

Milano – La Scuola di Formazione Antonino Caponnetto insieme a Maria Grazia Pini Prato, moglie di Francesco Saverio Borrelli e a Federica Borrelli, figlia di Francesco Saverio Borrelli, Chicca Domeneghetti, moglie di Carlo Smuraglia, Simonetta e Silvia Lagorio, figlie di Gina Lagorio, Tiziana Pesce, figlia di Giovanni Pesce, Cristian Iosa, figlio di Antonio Iosa, Paolo Setti Carraro, figlio di Maria Antonietta Carraro in Setti, hanno lanciato una petizione su Change.org per chiedere che Silvio Berlusconi non sia inserito al Famedio, il Pantheon dei grandi milanesi all’interno del Cimitero Monumentale. "Noi pensiamo – si legge nella petizione firmata da oltre 600 persone – che una onorificenza civile debba essere concessa solo a chi ha una alta reputazione civico-etica: per questo crediamo che il significato morale del Famedio sia in contrasto con la storia di Berlusconi". 

Se non si possono negare fama e successi dell’ex premier, "vi è tuttavia una fondamentale pregiudiziale etica e civica che quando si conferiscono questi onori in nome di un popolo non può a nostro avviso essere ignorata. In questo caso essa scaturisce dal lungo elenco di vicende (non solo penali) che hanno appannato il profilo del personaggio. Il quale non va demonizzato dopo la morte ma neanche santificato a dispetto della storia. Pensiamo solo che un’alta onorificenza civile chieda come fondamento un’altrettanta alta reputazione civico-morale. Questa condizione è esclusa nel caso di specie. Perciò esprimiamo il nostro dissenso rispetto a questa decisione che mette in crisi il prestigio e il senso stesso del “Famedio”. Tra le prime firme, Sandra Bonsanti, presidente emerita Libertà e Giustizia, e dello scrittore Corrado Stajano.