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Bertolaso al governo: “Fermate le aggressioni in ospedale o mando i pazienti a curarsi in commissariato”

L’assessore è andato a trovare il medico ferito. “Non ci basta che in metà dei Pronto soccorso ci sia la presenza di un solo rappresentante delle forze dell'ordine”

L'assessore lombardo alla Sanità, Guido Bertolaso

Milano – "Sto scrivendo ai ministri competenti: al ministero degli Interni e a quello della Giustizia, e l'ho gia' detto a Schillaci, che questa situazione deve finire". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia, parlando della sicurezza degli operatori sanitari. "Non ci basta che in meta' dei Pronto soccorso ci sia la presenza di un solo rappresentante delle forze dell'ordine", ha osservato. Bertolaso ha poi spiegato di essere andato a trovare il medico "ricoverato al Policlinico che ha subito una frattura al femore per essere stato aggredito mentre cercava di tutelare la madre di un paziente".

"Noi oggi abbiamo medici che vanno a lavorare con la paura di subire aggressioni. Se non ci ascolteranno - ha continuato - chiuderemo i pronti soccorso e li manderemo ai commissariati a farsi curare", ha sottolineato. Al Governo "chiediamo di considerare gli ospedali come strutture di prioritarie nazionali", ha ribadito. Poi se il governo "non e' in grado di darci quelle certezze, allora ci diano soldi per assumere vigilantes negli ospedali". Inoltre, per l'assessore "se alcuni cittadini hanno bisogno davvero di Pronto soccorso e devono aspettare ore, e' ingiusto e stiamo lavorando per ridurre al massimo i tempi di attesa" ma questo "non giustifica nessuno a aggredire e insultare medici e infermieri che fanno il loro dovere in situazioni spesso di disagio e fatica", ha concluso.