BARBARA CALDEROLA
Cronaca

BiblioLab a Carugate. Lettura, cultura e svago per i ragazzi delle medie

Il “salotto“ con spazi al chiuso e anche all’aperto è stato inaugurato. Progetto scelto e finanziato attraverso il Bilancio partecipato.

Il “salotto“ con spazi al chiuso e anche all’aperto è stato inaugurato. Progetto scelto e finanziato attraverso il Bilancio partecipato.

Il “salotto“ con spazi al chiuso e anche all’aperto è stato inaugurato. Progetto scelto e finanziato attraverso il Bilancio partecipato.

Taglio del nastro per Biblio-Lab, spazio di lettura, cultura e svago per ragazzi e docenti all’interno e all’esterno della scuola media Baroni. C’è anche un bellissimo salotto all’aria aperta. Il progetto è nato dall’idea di una carugatese, Sabrina de Rosa, e finanziato dal bilancio partecipato del Comune che mette sul piatto 70mila euro fra ambiente e cultura per realizzare una proposta in arrivo dalla gente. Un’edizione di successo con 756 votanti ha laureato campionessa l’iniziativa che puntava sul recupero di una vecchia aula. E adesso funziona, fra le sue mura c’è chi studia, chi gioca, chi conversa. Nasce tutto dalla scelta dell’amministrazione di dare voce in capitolo ai cittadini su come spendere un pezzetto delle risorse municipali. "Una forma di democrazia diretta" che spinge la Giunta a tenere conto del punto di vista degli abitanti. "Era una promessa fatta in campagna elettorale", ricorda il sindaco Luca Maggioni. È lui ad aver inaugurato il nuovo ambito, uno spazio del tutto inedito. Molto votato: 235 le preferenze incassate. E il successo si è tradotto in restyling. Così la macchina istituzionale si apre alla partecipazione: "I cittadini vedono realizzate le loro proposte". Quella della nuova aula alla Baroni è la seconda edizione, nata sul successo della prima, il debutto, al quale aveva preso parte il 10% dei residenti. Stesso impegno anche per il bis, due le aree su cui la Giunta ha chiesto il contributo di tutti: sostenibilità e tempo libero, ed è proprio in questo secondo ambito che la proposta dal basso è diventata realtà. "L’idea di fondo è quella di coinvolgere la comunità in un confronto che serve a sviluppare piani utili per migliorare la città", ancora il sindaco. E per l’inaugurazione ha voluto accanto l’intero arco consiliare.

Trentacinquemila euro di appannaggio e la possibilità di votare dai 15 anni in poi, queste le regole del Bilancio partecipato in città. Una formula che piace, la risposta è andata oltre ogni più rosea aspettativa. I progetti finalisti sono stati presentati durante un incontro pubblico, per coinvolgere il maggior numero di persone possibile, poi i carugatesi hanno scelto quella che preferivano per ciascun tema, mentre sul sito del Comune è possibile trovare lo stato di avanzamento lavori in tempo reale. "Tutto all’insegna della trasparenza – sottolinea l’amministrazione – un altro caposaldo dell’iniziativa".