Milano, 27 febbraio 2017 - Una biblioteca fai-da-te. Potremmo definire così il percorso di progettazione partecipata lanciato dal Comune per la nuova biblioteca rionale di via Odazio, nel quartiere Lorenteggio-Giambellino. Fai-da-te, sì, perché l’amministrazione punta sul coinvolgimento di cittadini, associazioni e comitati di quartiere per trasformare la nuova biblioteca non solo in un luogo dove chiedere in prestito libri e dvd o dove leggere quotidiani e settimanali, ma in un vero e proprio punto di riferimento sociale per i residenti della zona. Come raggiungere l’obiettivo? L’avviso ha lo scopo di individuare un operatore a cui affidare il compito di ascolto e coinvolgimento dei cittadini. Il valore economico dell’affidamento è pari a 32 mila euro. La presentazione delle offerte agli uffici di Palazzo Marino dovrà avvenire entro il 13 marzo.
L’aggiudicatario avrà il compito di raccogliere casi-studio significativi sulle nuove tipologie di biblioteca pubblica. In particolare le esperienze che documentino il passaggio dal modello tradizionale di luogo deputato alla sola distribuzione di libri a luogo di socialità, dove le persone sono al centro. Per coinvolgere i cittadini nella realizzazione del progetto della nuova biblioteca, quindi, saranno organizzati workshop, incontri pubblici, focus group. Tutti strumenti per ascoltare le esigenze dei residenti e individuare così le funzioni della nuova biblioteca. Al termine di questo percorso di ascolta sarà fissato un seminario aperto alla cittadinanza per restituire i risultati ottenuti e favorire l’interazione tra la comunità degli abitanti e le organizzazioni coinvolte. Il dialogo tra l’aggiudicatario e i cittadini entrerà anche nei dettagli più concreti del progetto. Ad esempio nella pianificazione degli spazi della biblioteca e sull’inserimento della struttura nel contesto urbano per arrivare all’elaborazione di alcune linee guida complessive per la riqualificazione o la nuova realizzazione di biblioteche rionali, linee guida che saranno utilizzate successivamente dall’amministrazione comunale.
All’avviso pubblico del Comune sono ammessi a partecipare operatori economici iscritti alla Camera di Commercio, industria e artigianato che possano contare su un’equipe composta da esperti di progettazione e gestione di processi di riqualificazione urbana e da un ingegnere o un architetto con esperienza nella progettazione e direzione lavori di nuova costruzione e riqualificazione di edifici destinati a biblioteca. Fin qui, il percorso per la progettazione partecipata per la biblioteca fai-da-te. Un progetto che potrebbe cambiare il modo con cui l’amministrazione comunale realizzerà o trasformerà le realtà culturali rionali.