ANDREA GIANNI
Cronaca

Biblioteca Sormani, via al trasloco per salvare i libri

Riqualificazione e volumi trasferiti a Morimondo. Durante l’incontro Comune-sindacati rispunta il progetto Biblioteca Europea: si farà

La pagina del Giorno con la denuncia del degrado nei depositi bibliotecari

Milano, 25 novembre 2019 -  Una parte dei libri finirà a Morimondo, in spazi concessi in comodato d’uso al Comune di Milano, mentre alcuni dei depositi delle biblioteche “incriminati” verranno sottoposti a lavori di riqualificazione per proteggere i volumi. Più a lungo termine, rispunta il progetto della Biblioteca Europea, di cui si parla da più di vent’anni ma rimasto fermo ai nastri di partenza per mancanza di fondi, «con un ridimensionamento che la renda sostenibile». È quanto è emerso da un incontro tra l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e i delegati sindacali che nei giorni scorsi avevano inviato una lettera a Palazzo Marino per denunciare il rischio «collasso» per il sistema bibliotecario: libri stipati in «cantine umide e sottotetti bollenti», depositi dove «fioriscono le muffe», allagamenti e cadute di calcinacci che rischiano di rovinare i volumi delle biblioteche milanesi, con la situazione più grave alla Sormani.

«L’assessore e i dirigenti del settore hanno preso un impegno positivo ma attendiamo di vedere i risultati e anche gli sviluppi della partita sulla Biblioteca europea», spiega Gianluca Maritato (Uil), presente all’incontro con Gianni Pizzi (Cgil), Ivan Bettini (Slai-Cobas) e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Maurizio Cremascoli (Uil) e Lucia Dieli (Cgil). L’assessore, riferiscono i delegati, ha promesso di una soluzione temporanea «entro i prossimi 2-3 mesi». Una parte dei volumi verrà quindi trasferita a Morimondo, nella struttura che ospita già un polo dell’Archivio di Stato. In via Quaranta, invece, verrà vagliata la possibilità di installare nuovi scaffali “compact“. Altro spazio potrebbe essere ricavato dal potenziamento seminterrato di via Valvasori Peroni, con capienza 70mila libri. Nel seminterrato della Sormani - dove la situazione è più critica - Palazzo Marino ha spiegato che sono già in corso lavori. I libri rimarranno lì ma in un ambiente reso più salubre da deumidificatori e aria condizionata.

Durante l’incontro è emerso anche che è sfumata la vendita del deposito in via Deledda, che avrebbe dovuto essere sgomberato a breve. Infine si torna a parlare della Biblioteca Europea (Beic), progetto per realizzare un grande polo che sembrava ormai chiuso in un cassetto, fallito dopo vent’anni di attese. L’assessore, riferiscono i delegati sindacali, ha spiegato che il Comune chiederà allo Stato e alla Regione di collaborare finanziando un progetto che «mantenga la connotazione europea ma con un ridimensionamento che la renda sostenibile».