Collaborazione fra biblioteche pubbliche e librerie. Una sfida possibile?
Ne sono certi i bibliotecari in rete del Csbno, acronimo che sta per Culture socialità, biblioteche e network operativo, che hanno lanciato l’iniziativa a cui hanno già aderito colossi come i bookstore Mondadori del Centro Commerciale di Arese e di Paderno Dugnano, i Feltrinelli Village di Novate Milanese e Sesto San Giovanni, per citarne alcuni, ma anche librerie indipendenti, di quartiere, fra le quali il Libro Libera Tutti in via Turati 11 a Bollate, vicino ai casermoni Aler, la centralissima Libreria san Vittore a Rho, la Libreria Paolo VI a Settimo Milanese, il Centro libri Larizza a Solaro, il Centro culturale di via Madonnina a Novate Milanese, la Libreria Parole Dolci a Paderno Dugnano, il Girasole a Bresso, le librerie Tarantola e Mediazione, la Libreria della Famiglia a Sesto. Ci sono, inoltre, diversi librai coraggiosi anche nell’area di Legnano.
Il punto di partenza del progetto è stato il programma di sostegno economico previsto dal decreto ministeriale dello scorso giugno, destinato fra l’altro al sostegno del libro e della filiera dell’editoria libraria: Csbno ha trovato una chiave di volta in questa opportunità, trasformando "un mero riparto delle quote del fondo in un’azione che potesse produrre valore aggiunto e rafforzare il legame con il territorio locale".
Questi gli accordi: le librerie si mettono a disposizione come punti di distribuzione del servizio di prestito bibliotecario (consegna e ricezione); da parte sua Csbno, in sintonia con i 32 Comuni nel nord-ovest milanese aderenti, si impegna alla promozione, nelle biblioteche, delle attività organizzate dalle librerie.
"La sfida è rispondere a una società che cambia nelle proprie abitudini di accesso alle informazioni, di fruizione dei contenuti e di acquisto – commenta Valentina Bondesan, del Csbno –. Nell’era del tutto subito, il territorio deve stringersi attorno alla propria comunità alla ricerca di soluzioni vantaggiose per la collettività stessa e per il tessuto imprenditoriale locale, mirando a riconquistare spazi occupati da altri competitor di mercato come centri commerciali, grandi città e le fagocitanti Internet Companies. Recuperare un’economia di prossimità, in sinergia con scuole e spazi pubblici".
Un modo nuovo, di fatto, per far circolare a costo zero sempre più libri.
Monica Guerci