SIMONA BALLATORE
Cronaca

Bicocca debutta nel Metaverso con Psicologia

Due super laboratori da oltre 13 milioni: ricerca per la salute e con le imprese. E per la prima volta si taglia il nastro nel nuovo universo

La rettrice Giovanna Iannuantuoni con visore e cursori

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Milano - "Bicocca entra nel Metaverso": la rettrice Giovanna Iannantuoni annuncia così una svolta storica per l’ateneo. Taglia il nastro col visore agli occhi e i cursori, mettendo piede per la prima volta nel nuovo universo e mostrando i laboratori – che ci sono per davvero a pochi metri di distanza dall’aula magna – attraverso la realtà virtuale.

Due le “cave“ – stanze interattive parallele e collegate tra loro, che permettono a più persone di entrare in un ambiente virtuale condiviso - che da oggi sono operative in viale dell’Innovazione 10, nel centro di ricerca ribattezzato MiBTec (Mind and Behavior Technological Center). Più un altro super-laboratorio chiamato BiCApP, dove si studiano le interazioni tra le tecnologie indossabili e le app. Un investimento complessivo da 13.252.760 euro, di cui 7.425.000 da un finanziamento competitivo del Miur e la restante parte sostenuta dall’ateneo.

"Le applicazioni sono le più diverse: in campo medico, economico, sportivo – sottolinea la rettrice – aiuteremo le imprese a prendere decisioni, affronteremo il tema del benessere". Uscendo dal metaverso universitario appena inaugurato, condivide il suo entusiasmo con l’auditorium tutto: "Una ’figata’ megagalattica. Invito voi studenti e ricercatori a coglierne le potenzialità straordinarie". "Si possono creare mondi controllando tutti gli aspetti – spiega Angelo Maravita, direttore del dipartimento di Psicologia, guidandoci nei laboratori fisici –, ovvero ciò che vediamo, sentiamo col tatto, annusiamo, ascoltiamo per capire come le persone reagiscono, anche attraverso la registrazione di parametri biologici come il battito cardiaco, la sudorazione". Si può studiare così come si comporta un soggetto ansioso davanti a un pubblico, anche per allenarlo. Si possono “addestrare“ persone a reagire in situazioni di emergenza in modo preciso e rapido, immersi in un ambiente che riproduce ansia, paura, l’odore di bruciato. C’è tutto l’aspetto della riabilitazione, si apre il capitolo dell’intrattenimento, della fruizione dell’arte, della didattica. Disseminati tra le stanze visori, proiettori olografici, kit per la misurazione di parametri, dispositivi che permettono di unire alla visione la sensazione tattile dell’acqua, per esempio, oppure il profumo di fiori. In U6 ha preso forma il BiCApP. "Abbiamo già creato una piattaforma “no code“ per sviluppare app e controllare wearable – continua Massimo Miglioretti, direttore del centro – sia per obiettivi di ricerca, sia per monitorare le persone immerse nella loro vita quotidiana, studiando per esempio lo stress nell’ambito lavorativo o l’acquisizione di competenze".

Cuore pulsante è il dipartimento di Psicologia tutto, con 100 docenti negli otto settori (dalla psicologia clinica a quella del lavoro). Al MiBTec guidato da Alberto Gallace sono già all’opera 87 docenti più 20 ricercatori, al BiCApP 85 professori più 10 assegnisti o dottorandi. E alla squadra si uniscono due ingegneri informatici. Si potenzia la ricerca di base e applicata, si spalancano le porte dei laboratori alle imprese.