MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Biglietti Atm più cari per i turisti? L’idea che piace all’ad Arrigo Giana

L’ipotesi allo studio deve però essere avallata dalla Giunta. La società, intanto, fa i conti con la carenza d’organico ed è alla ricerca di 300 autisti

I biglietti differenziati per turisti sono già in vigore a Venezia

I biglietti differenziati per turisti sono già in vigore a Venezia

Milano, 30 luglio 2024 – “Spremere“ di più i turisti che utilizzano i mezzi pubblici milanesi? L’idea non è nuova, ma ieri mattina è tornata d’attualità perché l’amministratore delegato e direttore generale di Atm, Arrigo Giana, sollecitato da alcuni consiglieri comunali durante una commissione consiliare sul bilancio e sul piano di assunzioni dell’azienda, ha detto che «la differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una delle soluzioni», aggiungendo subito dopo: “Ma il tema delle tariffe compete al Comune, non all’Atm”. E ancora, qualche minuto dopo, su ulteriore sollecitazione delle verde Francesca Cucchiara, il manager di Atm sottolinea che “il tema delle diverse tariffe è interessante concettualmente ed è stato utilizzato già in altri ambiti. Fare delle stime, in questo momento, non è possibile. L’approccio della tariffa differenziata in funzione del fatto che alcuni soggetti pagano già delle tasse locali che contribuiscono al mantenimento del servizio mentre chi non paga queste tasse locali debba contribuire maggiormente al mantenimento del servizio è un concetto che in altri servizi ha trovato applicazioni interessanti e che potrebbe contribuire comunque in maniera significativa. Ma dipende da livello di tariffe che si utilizzeranno”. 

Alla ricerca di tranvieri e autisti

L’ipotesi estiva è lanciata – spremere i turisti per recuperare risorse per il trasporto pubblico senza chiedere sacrifici a milanesi e city users –, la palla adesso passa al sindaco Giuseppe Sala e alla sua Giunta, gli unici a poter decidere se aumentare, e come, i prezzi di biglietti, carnet e abbonamenti Atm. Tant’è. Nel resto dei suoi due interventi in commissione, Giana parla soprattutto del Piano di assunzioni dell’Azienda trasporti milanesi: “La carenza del personale è un problema che investe diversi settori non soltanto in Italia. Nell’ambito dei trasporti c’è carenza stimata di 100 mila in Europa e diecimila in Italia. Il fabbisogno di Atm è di circa 300 autisti e da inizio anno abbiamo iniziato operazioni straordinarie di reclutamento”. La prima riguarda “un’attività di comunicazione sia attraverso canali tradizionali sia attraverso Job Tour nei centri commerciali”. Inoltre – aggiunge Giana – “Atm ha investito un milione di euro per invogliare le persone a diventare autisti. In primis accollandosi i costi complessivi dai 2 mila ai 3 mila euro per patente e Carta di qualificazione del conducente che prima invece venivano chiesti come requisiti preliminari per partecipare al bando Atm. In più, in alcuni casi stiamo offrendo un part-time a tempo determinato in attesa della fine della formazione, per iniziare conoscere l’azienda: ad esempio attività di customer care e controlleria. Infine, Atm ha previsto un bonus casa da tremila euro a persona per sostenere spese di affitto nei primi mesi”.

Tutte azioni che “da inizio 2024 hanno portato a gestire circa tremila curricula che hanno generato 500 candidature, cioè persone che hanno iniziato un percorso di formazione per entrare in Atm. Gli ingressi più numerosi e impattanti sul servizio avverranno entro il primo trimestre 2025. A quel punto l’organico degli autisti tornerà a livelli vicini al pre-Covid. Carenza di organico per i salari bassi? No, il problema riguarda il tipo di lavoro. L’autista Atm lavora anche a Natale e nei weekend”.