MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Biglietti Atm più cari per i turisti. Pd cauto e centrosinistra diviso. Il centrodestra apre e attacca Sala

L’idea del manager Giana avvia il confronto in Comune. I dem: si potrebbe pensare a una card ad hoc. Verdi spaccati: Cucchiara sostiene l’ipotesi, Monguzzi contrario. FdI: la Giunta riduca le tariffe ai milanesi.

L’idea del manager Giana avvia il confronto in Comune. I dem: si potrebbe pensare a una card ad hoc. Verdi spaccati: Cucchiara sostiene l’ipotesi, Monguzzi contrario. FdI: la Giunta riduca le tariffe ai milanesi.

L’idea del manager Giana avvia il confronto in Comune. I dem: si potrebbe pensare a una card ad hoc. Verdi spaccati: Cucchiara sostiene l’ipotesi, Monguzzi contrario. FdI: la Giunta riduca le tariffe ai milanesi.

Tariffe Atm più care per i turisti? L’idea non dispiace ma divide la politica milanese. La maggioranza di centrosinistra in Comune procede in ordine sparso, in attesa che il sindaco Giuseppe Sala prenda posizione sull’ipotesi avanzata lunedì in commissione Trasporti dall’ad e direttore generale di Atm Arrigo Giana ("la differenziazione delle tariffe per i turisti potrebbe essere una delle soluzioni" per far recuperare risorse ad Atm "ma la decisione sulle tariffe spetta al Comune"). Appunto.

Ripartiamo dal centrosinistra. La posizione della capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni sull’ipotesi di aumentare il prezzo di biglietti e abbonamenti Atm per i turisti è cauta: "Suggestioni di questo tipo vanno approfondite: potrebbero essere utili o no. Il biglietto copre una piccola parte del costo del trasporto, il resto è a carico della città. Dunque, il turista potrebbe essere chiamato a un contributo maggiore. D’altra parte, si potrebbe fare un ragionamento più ampio che comprenda diversi servizi turistici, magari con una card ad hoc. Ma ripeto: va tutto studiato prima nei dettagli per non avere effetti indesiderati. Oggi il vero tema è la tassa di soggiorno: dovremmo essere liberi di gestirla, lo chiediamo da tempo ma come sempre, quando c’è di mezzo Milano, il Governo si gira dall’altra parte".

I Verdi, intanto, si spaccano. Sì, perché lunedì, in commissione, è stata la consigliera di Europea Verde Francesca Cucchiara a lanciare l’ipotesi di un biglietto più caro, riservato ai turisti, nella tratta tra Linate e San Babila. Il collega verde Carlo Monguzzi la pensa diversamente: "Mi è capitato in negozi di località turistiche di veder fare prezzi differenti tra turisti e residenti. Ho sempre trovato questa cosa di spremere i turisti una cosa irritante e sbagliata e non sono più tornato in quei negozi. Irritante e sbagliato sarebbe quindi se addirittura il Comune introducesse il biglietto più caro per i turisti. Dobbiamo essere una città invitante e accogliente. Ricevere chi viene da fuori con una discriminazione non va bene".

Sulla stessa linea la capogruppo dei Riformisti in Comune e parlamentare di Azione Giulia Pastorella: "L’idea è discriminatoria e di difficile se non impossibile realizzazione: i turisti non vanno in giro con una targhetta che li identifichi come tali. Ma soprattutto è contraria allo spirito di Milano come città internazionale in cui il turismo è un’attività sempre più importante. Ci sono maniere più giuste, proporzionali ed efficaci per ottenere maggiori introiti dai flussi turistici, come l’adeguamento della tassa di soggiorno agli importi richiesti in altre città turistiche, cosa che il Governo ha negato a Milano".

Il centrodestra, intanto, apre all’idea dei ticket per i turisti, ma con vari distinguo. L’azzurro Alessandro De Chirico afferma che "l’idea, buona, non si sembra strampalata se paragonata alle altre città europee. Da Linate a Milano l’applicazione è semplice: nei distribuitori si potrebbero inserire solo ticket con il prezzo per i turisti. Per il resto della città è più complicato". Il capogruppo della Lega Alessandro Verri allarga il discorso: "Si puo essere anche d’accordo sull’aumento delle tariffe ai turisti. Detto questo, il Comune ha raddoppiato il costo del biglietto a tutti i milanesi peggiorando però il servizio: oltre 400 mila corse tagliate dei meziz ne sono la dimostrazione". Il capogruppo di FdI Riccardo Truppo, infine, taglia corto: "Questa ipotesi è plausibile se si accompagna ad abbonamenti a prezzi ridotti per i cittadini milanesi. Il costo degli abbonamenti mi sembra ancora eccessivo".