
IERI E OGGI A sinistra la storica biglietteria della Scala durante il trasloco; a destra la nuova biglietteria per il pubblico; sotto il soprintendente Alexander Pereira (Newpress)
Milano, 21 agosto 2018 - Una nuova biglietteria alla Scala, e misure in campo per contrastare il fenomeno del secundary ticketing e del bagarinaggio dopo che in passato erano stati scoperti dipendenti che avrebbero ceduto blocchi di biglietti messi in vendita fuori dai canali del Piermarini. L’annuncio della nuova struttura vendite era arrivato dal sovrintendente Alexander Pereira lo scorso 30 maggio alla presentazione della stagione lirica. E ieri sono stati aperti i battenti. Addio dunque alla biglietteria centrale che si trovava nella galleria del sagrato in piazza Duomo. La nuova biglietteria ha sede tra l’ingresso del teatro e quello del Museo della Scala, dove storicamente si trova lo shop del Piermarini. Fra le novità c’è anche un sistema elettronico di gestione della fila. E anche la possibilità di acquistare biglietti e abbonamenti da una serie di rivenditori autorizzati in tutta Italia, per chi preferisce non fare acquisti online.
Anche questo un modo per limitare il secondary ticketing e il bagarinaggio contro cui la Scala ha anche presentato un esposto in procura a Milano, come aveva spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, presidente della Scala, lo scorso febbraio. Il “repulisti” nel settore biglietteria aveva portato all’allontanamento di alcuni dipendenti accusati di aver venduto biglietti ai bagarini. «Si sono evidenziate delle problematiche e si è intervenuti con provvedimenti, anche con licenziamenti e con l’uscita volontaria di alcuni dipendenti - aveva spiegato all’epoca il sindaco -. È stato inoltre presentato un esposto alla Procura perché compia delle verifiche. La situazione non è tale da creare allarme ma proprio per questo bisogna intervenire tempestivamente».
Intanto erano state messi in campo delle misure per contrastare il fenomeno del bagarinaggio e promuovere l’acquisto di biglietti attraverso i canali legali. L’obbligo per chi acquista un biglietto di registrare i propri dati, per favorire la tracciabilità. Se qualcuno mostra al Piermarini un biglietto che ritiene acquistato a prezzo maggiorato il teatro può risalire all’acquirente, diffidarlo e monitorare i suoi acquisti.
Inoltre la Scala può effettuare controlli all’ingresso richiedendo la carta di identità e verificando la congruenza tra chi entra e chi ha acquistato il biglietto (che non è cedibile). Alle biglietterie sono stati installati dei totem per l’autoregistrazione digitale e sono state aumentate le possibilità di acquisto di biglietti regolari: fino a sei posti per i palchi e fino a quattro per la platea il primo giorno di vendita. In questo contesto si inserisce anche la riorganizzazione della vendita in chiave anti-bagarini, con la misure in campo e l’apertura della nuova struttura per acquistare i biglietti degli spettacoli del teatro lirico più famoso del mondo e coronare un sogno. Un addio, quindi, alla biglietteria centrale nella galleria del sagrato in piazza Duomo.