MONICA AUTUNNO
Cronaca

Un ponte di preghiera tra Caravaggio e Inzago per la bimba ripescata sott’acqua al parco Aquaneva

Due comunità con il fiato sospeso per la sorte dell’undicenne bergamasca. I bagnanti: “Allontanati dalle vasche, poi è arrivato l’elisoccorso”

Inzago (Milano) – Un rosario ieri sera, organizzato senza indugio, nel cortile dell’oratorio San Luigi a Caravaggio, e già da ieri pomeriggio l’invito a tutti gli oratori della diocesi di Cremona per una “catena di preghiera”, in nome della bambina di undici anni soltanto rimasta vittima di un ancora misterioso malore in piscina al parco Aquaneva, e ancora ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L’invito è arrivato direttamente dal vescovo di Cremona, Antonio Napolioni. Che ieri, in visita ad alcuni grest della zona pastorale, ha voluto raggiungere per un breve incontro i ragazzini di Caravaggio tornati dalla gita inzaghese, e ancora scioccati dall’accaduto.

Le condizioni della piccola, alunna di quinta elementare, ieri sera erano ancora molto gravi ma stazionarie. Sulla dinamica del dramma indagini in pieno corso, a cura della polizia locale di Inzago. Poche auto parcheggiate, ieri mattina, al parco acquatico nelle campagne a sud di Inzago dove, di prima mattina, era arrivata la comitiva bergamasca dell’oratorio San Luigi, parrocchia dei Santi Fermo e Rustico, cinque pullman con decine di ragazzi, delle elementari e delle medie. Poco prima delle 11, il dramma: la bambina immobile sott’acqua avvistata da un bagnino, il salvataggio, le manovre di rianimazione, il trasporto in ospedale in codice rosso. Non una parola, all’uscita del Parco acquatico, del parroco di Caravaggio, don Giansante Fusar Imperatore, molto conosciuto in zona Martesana e per anni parroco a Cassano d’Adda, visibilmente provato dall’accaduto. Nel pomeriggio, al parco, il normale andirivieni di auto e di ragazzi a piedi, sacca in spalla e costume da bagno già indosso.

Qualche bagnante in uscita ha assistito alla sequenza del mattino: "Ci hanno fatto uscire dall’acqua, e chiesto di rimanere lontani. Poi è arrivato l’elicottero". Non nega qualche parola la responsabile del parco Mara Invernice, "sebbene sia molto poco ciò che posso dire. Abbiamo personale formato, la piccola è stata sottoposta a manovre di rianimazione. Non ha ripreso conoscenza. Attendiamo di avere notizie". Il ponte di preghiera da Caravaggio a Inzago, dove in tanti hanno sentito, in tarda mattinata, il rombo dell’elicottero. E i social sono una voce sola: "Povera piccola, speriamo che ce la faccia".