REDAZIONE MILANO

Bimbi contro la violenza sulle donne. Frasi e disegni in dono ai passanti: "Parte da qui il rispetto dell’altro"

Gorla, alunni di otto anni “in missione“ nelle strade del quartiere per consegnare i loro messaggi speciali. La docente Maria Amantea ha fondato il progetto “Io valgo“. La prossima settimana la mostra e il laboratorio.

Bimbi contro la violenza sulle donne. Frasi e disegni in dono ai passanti: "Parte da qui il rispetto dell’altro"

I piccoli alunni mentre offrono i segnalibri e le locandine da loro realizzati ai commercianti della zona (Foto di Andrea Fasani/Ansa)

di Marianna Vazzana

I segnalibri con i disegni e le frasi da distribuire ai passanti. Le locandine pensate e scritte in classe, da appendere sulle vetrine dei negozi del quartiere. I bambini della terza B della scuola primaria Piccoli Martiri di Gorla, dell’Istituto comprensivo Paolo e Larissa Pini, ieri si sono dati da fare per diffondere i loro personali messaggi "contro la violenza sulle donne" in vista del 25 novembre, seguiti dall’insegnante Maria Amantea fondatrice del progetto “Io valgo“. "Non è mai troppo presto – spiega la docente – per promuovere la cultura del rispetto. Maschi e femmine devono essere consapevoli, fin da piccoli, che ciascuno di noi è prezioso. Che nessuno è da sminuire. Dando valore a sé stesso e all’altro". Sui cartoncini, gli alunni hanno scritto frasi come "la tua forza è la tua voce: non permettere a nessuno di zittirla" e "non permettere a nessuno di sbiadire i colori della tua vita". Ancora: "Non lasciare che l’ombra di altri copra la luce dei tuoi sogni". I piccoli si sono rivolti a uomini e donne incrociati sul marciapiede. "Possiamo lasciarle questo?", allungando i segnalibri e spiegando il senso dell’iniziativa. Sul sagrato della parrocchia di San Basilio hanno offerto in dono i loro pensieri su carta anche al parroco, don Renzo Marnati. "Lo scorso anno – fa sapere – abbiamo appeso in chiesa un articolo di giornale con tutti i nomi delle vittime di femminicidi". Alle sue spalle, mostra la bandiera che ha voluto appendere sulla facciata, con la scritta “Pace“. "È qui da mille giorni. Dobbiamo sempre tenerla a mente, anche nella nostra quotidianità". I bimbi hanno poi bussato alla porta di diverse attività, tra cui il centro estetico in via Ponte Nuovo di Francesca Evangelista, che ha riabbracciato la sua insegnante delle elementari (Francesca Bontempi, di matematica, parte del gruppo). Volantini appesi con il sorriso dai commercianti anche in altri luoghi, come “Ortopedica Milano“ di via Meucci, dove i piccoli sono stati accolti nella grande sala, e la cartoleria di Viviana Birollo, la quale ha mostrato ai bimbi una scatola a forma di cuore, dicendo "Ora vi faccio vedere chi può cambiare il mondo". Sul fondo, c’era uno specchio. Così, chiunque guardi si sente protagonista del cambiamento.

E non è finita: tutti i cittadini potranno vedere i video messaggi dei bambini e delle bambine contro la violenza di genere, nella mostra che sarà aperta dal 25 al 29 novembre nel plesso “Piccoli Martiri di Gorla“ di via Cesalpino 38 dalle 16.45 alle 18. Un’esperienza immersiva, con QrCode interattivi. "Una mostra – spiega la docente Amantea – che andrà anche a San Felice a Cancello e a Valle di Maddaloni, entrambi in provincia di Caserta, ma anche in Puglia, a Brindisi e a Grottaglie". Ancora: lunedì 25, dalle 16.30 alle 19.30 è previsto un laboratorio per genitori e figli: “Dal conflitto alla complicità: superare la gelosia“.