Milano, 13 febbraio 2025 – La Lombardia dona una speranza a cinque bimbi provenienti dalla martoriata striscia di Gaza, bombardata per mesi da Israele in seguito all’attacco terroristico portato da Hamas il 7 ottobre del 2023. I piccoli, accompagnati da genitori e fratellini, sono arrivati questa sera, giovedì 13 febbraio, all’aeroporto di Linate, con un volo in arrivo da Ciampino, l’aeroporto romano in cui hanno fatto scalo.

Rimarranno ricoverati e ospitati in strutture del Sistema sanitario regionale fino a quando saranno in condizione di tornare a casa. Grazie a un'importante operazione di solidarietà e coordinamento tra il sistema sanitario regionale, il ministero degli Affari esteri, il Dipartimento nazionale di protezione civile e l'Organizzazione mondiale della sanità, i bimbi potranno finalmente ricevere quelle cure che non avrebbero potuto avere nel loro Paese.
Accoglienza e solidarietà
"Regione Lombardia – spiega l'assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – ha subito dato ogni tipo di disponibilità per accogliere e curare questi bambini colpiti dalla tragedia della guerra e dalla difficoltà della malattia. Come affermato dal presidente Mattarella, l'Italia è un Paese accogliente e aperto e qui nessuno è straniero. La salvaguardia della salute di ogni persona è il principio che ci guida sempre, non solo per casi particolari come questi ma anche nella gestione quotidiana dell'assistenza sanitaria".
Gli ospedali coinvolti
Questa la lista delle strutture che saranno interessate dall’operazione e le età dei ragazzini: al Papa Giovanni XXIII di Bergamo verrà portato un bimbo di soli 4 mesi, l'ospedale Niguarda di Milano ospiterà una bimba di 6 mesi, agli Spedali Civili di Brescia verrà ricoverato un bambino di 4 anni, l'ospedale San Gerardo di Monza accoglierà un bambino di 7 anni e l'Istituto nazionale dei tumori di Milano sarà “casa” per una ragazza di 14 anni.
Questi ospedali, fanno sapere da Regione Lombardia, si sono subiti messe a disposizione per garantire la migliore assistenza possibile, condividendo un piano di presa in carico dedicato.